Bollette sbagliate, è bufera sulla Seab

Gli artigiani: «Da un anno dicevamo di pagare troppo, solo ora ci danno ragione. Un’azienda non si gestisce così»


di Davide Pasquali


BOLZANO. «Non si può gestire così la raccolta rifiuti del capoluogo, siamo totalmente sbalorditi. Quest’anno abbiamo ricevuto la strenna di natale con lo sconto del 9,2% in bolletta alle aziende e del 5,5% alle famiglie. E siamo contenti, ci fa piacere, ma l’anno prossimo cosa succederà? A fine anno ci avvertiranno che dovremo pagare di più, perché si sono sbagliati di nuovo a fare i conti?» Lo dichiara senza mezzi termini, imbufalito, il presidente altoatesino degli artigiani Cna, Claudio Corrarati. Sbalordito perché la vicenda sconti in bolletta «è la riprova che l’intero sistema non funziona, va ripensato e gestito in maniera diversa e soprattutto assai più equilibrata». Come si fa «a sbagliarsi di due, dico due milioni di euro? È incredibile! Da un anno denunciavamo di pagare troppo; prima ci deridevano, adesso ci ridanno indietro i soldi?»

Che la nuova raccolta dei rifiuti fosse nel mirino di bolzanini e aziende, per la gestione non certo ottimale e il palese rincaro delle tariffe vissuto da molti, non è una gran novità. Come il palese sovradimensionamento del termovalorizzatore voluto dalla Provincia. E pure che adesso ci sia bufera, pesante e giustificata, sul gestore del servizio di raccolta rifiuti, la Seab, non è una gran novità, anche se, a dirla tutta, ora la società fa da parafulmine per una politica che si è eclissata.

La bufera: prima il commissario straordinario del Comune che costringe l’azienda a restituire i maggiori introiti incamerati, vai a sapere perché, grazie a bollette più alte del dovuto, compreso un conguaglio, pesantissimo, arrivato ai clienti in settembre. Poi si scopre, ma solo grazie a indiscrezioni di stampa, che il “di più” sono almeno due milioni di euro. Senza che Seab lo avesse reso noto alla proprietà, ossia i bolzanini.

Infine la perla, ieri, antivigilia di Natale, con un comunicato stampa decisamente surreale, diramato in serata. Lo citiamo per intero perché merita. Nemmeno Pirandello avrebbe potuto immaginare qualcosa del genere: «A causa delle festività natalizie ci sarà un ritardo nella consegna delle fatture Seab per rifiuti, acqua e abbonamenti parcheggi. Le bollette, con data di scadenza 28/12/15, saranno consegnate ai clienti bolzanini nei prossimi giorni. Seab si scusa per il ritardo e assicura ai clienti che i pagamenti possono essere effettuati fino a metà gennaio – in questo periodo l’azienda naturalmente non applicherà sanzioni o more». Cioè, traduciamo: domani e dopodomani è festa, dopo-dopodomani è domenica, il 28 è lunedì. Ossia: ti arriva a casa, servizio postale permettendo, la bolletta, ed entro poche ore, lo stesso giorno, dovresti saldare. «Una follia», commenta Corrarati. E la tempistica è solo uno dei problemi. Poi, per le aziende, c’è pure la gestione della liquidità: «Ci sono imprese artigiane che si sono viste arrivare addosso rincari di migliaia di euro, con un super conguaglio a settembre. Poi, arrivi a fine anno e ti ridanno indietro quello che hai speso in più? Ma si è mai vista una cosa del genere? È come se al ristorante ti fanno pagare un primo 20 euro e poi, sei mesi dopo, ti fanno sapere che si sono sbagliati».

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