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Bolzanino nei guai per contrabbando: in auto aveva 961 ampolle per le sigarette elettroniche

Il cinese residente nel capoluogo è stato fermato dalla Polstrada ad Arezzo. Le ampolle corrispondono ad oltre 10 mila sigarette



BOLZANO. La Polstrada di Arezzo ha denunciato un cinese residente a Bolzano perché nel bagagliaio della sua auto gli ha trovato 961 ampolle di liquido da inalazione per sigarette elettroniche risultate di contrabbando.

Una pattuglia di Battifolle lo ha fermato lungo la carreggiata sud dell'Autostrada del Sole su una Volkswagen Tiguan con targa italiana per un controllo.

Poi, viste le poco convincenti spiegazioni del cinese sui motivi della sua asserita trasferta a Roma, città dalla quale stava provenendo, i poliziotti hanno eseguito una perquisizione dell'auto ritrovando nel bagagliaio le 961 ampolle di liquido da inalazione per sigarette elettroniche da 2 ml cadauna.

Il soggetto veniva quindi invitato in Ufficio perché era necessario eseguire i necessari accertamenti, nei quali è stata coinvolta la guardia di finanza di Arezzo per verificare il rispetto della legge, che è complessa sulla materia.

Le verifiche hanno portato ad accertare come le ampolle fossero, grazie ad una determinazione dell'Agenzia delle Entrate dell'aprile scorso, da considerare alla stregua di sigarette vere e proprie e, pertanto, dovevano sottostare al pagamento delle relative accise.

Secondo una precisa tabella di comparazione predisposta dalla stessa Agenzia, è stato possibile infatti determinare come il totale del liquido per inalazione trasportato corrispondesse a 10.820 sigarette. Il cittadino cinese, incensurato, è stata denunciato per contrabbando mentre le ampolle e l'auto sono stati sequestrati per la confisca. 













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