BOLZANO. Uno sperduto maso di montagna e una macelleria islamica - la Atlas Food in piazza Vittoria a Bolzano (la polizia ha già messo i sigilli) - erano le due basi operative di un vasto traffico di droga proveniente dalla Spagna e distribuita poi in tutta Italia da tre fratelli marocchini e dai loro complici. Nella macelleria islamica del capoluogo altoatesino venivano pianificati i traffici illeciti ma anche pagate le partite di droga cedute agli altri soggetti arrestati. Le ordinanze di custodia cautelare sono state richieste dal pm della Dda di Trento Alessandra Liverani ed emesse dal Gip Marco La Ganga.

Al termine dell' operazione "Black Gold" la Polizia di Bolzano ha arrestato 13 persone, 11 marocchini e 2 italiani di origine marocchina, per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Numerosi i sequestri di stupefacente, in particolare hashish ma anche cocaina, effettuati in cinque regioni (Trentino Alto Adige, Piemonte, Lombardia, Veneto, Puglia), e anche in Francia.Sequestrato, in totale, un quintale di stupefacenti tra cocaina e hashish.

A capo dell'associazione sono stati individuati i tre fratelli marocchini, arrivati in Alto Adige lo scorso anno dalla Spagna e che, dal loro maso, a Chienes in val Pusteria, gestivano i traffici che venivano in parte pianificati anche in una macelleria islamica di Bolzano, che è stata sottoposta a sequestro dalla Polizia .Diffuse dalla questura di Bolzano le foto di tutti gli arrestati.