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Bolzano, 17enne aggredito perchè ha la suoneria con " Bella ciao". Indagini sui militanti di CasaPound

Il pestaggio in via Cesare Battisti vicino alla sede del movimento di estrema destra



BOLZANO. E’ questione di ore. Forse già oggi gli uomini dell’ufficio politico della Questura saranno in grado di indicare le due persone che avrebbero preso parte al pestaggio di un diciassettenne aggredito l’altra sera davanti alla sede bolzanina di Casapound in via Cesare Battisti. Nel frattempo le indagini hanno portato a dare un movente politico ai fatti, contrariamente a quanto era emerso in un primo tempo, anche se il luogo ove l’aggressione è avvenuta (proprio a pochi passi dalla rampa che porta alla sede del movimento di estrema destra) ha sin da subito alimentato legittimi sospetti. A rendere più complessa l’indagine è stato anche il racconto della parte lesa. Il ragazzo , finito all’ospedale con la frattura di alcune ossa del viso a seguito dei pugni rimediati, non avrebbe fornito indicazioni esaustive sulla dinamica dell’aggressione e sul movente. Anche ieri la Questura ha confermato che il ragazzo non sarebbe impegnato politicamente e, dunque, non è conosciuto in città per posizioni politiche opposte a quelle di Casapound. E’ però emerso che il telefonino che il ragazzo aveva in tasca al momento dell’aggressione ha come suoneria la canzone partigiana “Bella ciao” simbolo degli ideali della resistenza. E’ dunque ipotizzabile o che il ragazzo abbia azionato la suoneria passando davanti alla sede di Casapound, oppure che casualmente abbia ricevuto una telefonata e, di conseguenza, la suoneria sia stata interpretata come “provocatoria” da due giovani usciti poco prima dalla sede del movimento di estrema destra. A detta degli inquirenti si sarebbe trattato, in ogni caso, di un fatto grave ma in assenza di uno scontro politico verbale. Cosa che, di fatto, è ancora più inquietante perchè una semplice canzoncina, seppur con il notevole significato storico e politico, avrebbe indotto qualcuno a menar le mani e a mandare all’ospedale un minorenne. I genitori del ragazzo, intanto, hanno depositato in Procura denuncia penale per lesioni personali gravi. La prognosi di guarigione è di trenta giorni, salvo complicazioni. La procedibilità è d’ufficio ma i genitori hanno comunque voluto depositare la querela anche perchè si costituiranno parte civile in un eventuale procedimento penale. L’aggressione è stata particolarmente violenta. E’ dunque molto probabile, viste le lesioni riportate dal ragazzo, che la vicenda abbia ripercussioni anche in sede civile per possibili istanze risarcitorie. Oggi gli uomini della Digos dovrebbero concludere il controllo delle immagini di alcune telecamere di sicurezza attive in zona che però non avrebbero ripreso le fasi del pestaggio. Le immagini riguarderebbero chi quella sera si allontanò di corsa, forse dopo l’aggressione. Potrebbe essere la prova decisiva.

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