BOLZANO

Bolzano, 70 multe in un mese per chi passa con il rosso: nel mirino l'attraversamento davanti al Twenty

La «Reflex» dei vigili urbani sarà sostituita a breve dalle telecamere sui semafori. Il comandante della polizia municipale Ronchetti: «Dopo aver visto le foto gli automobilisti chiedono solo dove si paga»



BOLZANO.Sebbene non siano ancora state montate le telecamere sui semafori - ormai è solo una questione di mesi - la polizia municipale solo a febbraio ha inflitto più di 70 sanzioni a carico di altrettanti automobilisti che sono passati con il rosso. «Per legge - precisa il comandante dei vigili urbani Sergio Ronchetti - si può sanzionare anche con il giallo. Ovviamente è sempre nostra cura verificare che l'automobilista non stesse completando la manovra». E chi ha dei dubbi, o si sente vittima di una sanzione esagerata, ha sempre la possibilità di andare al comando di via Galilei a verificare la sua posizione. «Per ogni singola multa - precisa Ronchetti - disponiamo dei fotogrammi in avvicinamento al semaforo, quindi siamo perfettamente in grado di stabilire a che distanza si trovava il mezzo dal semaforo. C'è, ad esempio, chi ha la cattiva abitudine di pigiare sull'acceleratore in lontananza non appena vede che il semaforo è giallo. E in tal modo espone a pericolo sia sè stesso che gli altri utenti della strada». È il caso di una bolzanina che nei giorni scorsi aveva (ingiustamente) attaccato i vigili anche sui social. «Sono andato a rivedermi la posizione della signora e devo dire che c'era davvero poco da discutere».
Solitamente per ogni sanzione ci sono 5-6 fotogrammi a disposizione. «Chi entra al comando prima ritiene di essere stato vittima di un torto, poi davanti all'evidenza ci chiede solo dove si paga. Cerchiamo di sanzionare le trasgressioni palesi, che purtroppo sono ancora molte. Bisogna cambiare la testa di molti automobilisti, che dovrebbero mettersi nei panni dei pedoni e dei ciclisti, che ci sollecitano ad intervenire. Il nostro, di regola, è un accertamento visivo supportato dalla macchina fotografica. Una Reflex, che non perdona chi cerca di fare il furbo. Tra i punti più critici c'è anche quello davanti al Twenty». Il tutto in attesa delle telecamere sui semafori. «Ci consentiranno di verificare contemporaneamente la posizione di molti automobilisti in più». Meglio adeguarsi subito, dunque, ma soprattutto per una questione di sicurezza.
 













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antonella mattioli

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