Bolzano: abusi su bimba al parco, 37enne a processo

L'uomo davanti al giudice. Il padre della piccola: «Deve pagare»


Mario Bertoldi


BOLZANO. «Mia figlia è rovinata, vive ancora oggi nella paura, nel timore di nuovi abusi. Spero solo che quell'uomo sia chiamato a pagare quello che ha fatto». E' un racconto drammatico del padre di una bambina di 10 anni che nel 2007 subì molestie sessuali da parte di un conoscente di famiglia.
Fu la stessa bambina a raccontare tutto ai genitori circa un anno dopo i fatti. Sarebbero stati quattro gli episodi che la piccola ha raccontato con dovizia di particolari e che ha successivamente ripetuto davanti al pubblico ministero nella cosiddetta «sala specchi» dove la piccola è stata sentita con tutte le cautele del caso. Ma cosa ha raccontato la bambina? Semplicemente di essere stata molestata più volte in occasione di alcune gite fuori città. Il padre, che all'epoca aveva problema di deambulazione, si era fidato di qualla persona che aveva conosciuto poche settimane prima e che si era sempre dimostrata premurosa e attenta allo scopo di rendersi utile.
In sostanza nessuno avrebbe mai potuto immaginare quale secondo fine si nascondesse nella disponibilità fornita di accompagnare la bambina in alcune passeggiate. La piccola, che all'epoca aveva circa 5 anni, per un certo periodo ha tenuto il segreto per sè. Poi, alla fine del 2008, ha deciso di raccontare tutto ai genitori ed il padre si è subito rivolto ai carabinieri.
Questa mattina l'uomo, che aveva già avuto problemi con la giustizia e ha 37 anni, comparirà davanti al giudice Carlo Busato. «Speso che sia realmente l'inizio della resa dei conti - commenta il padre - che non mancherà in aula in qualità di parte lesa - voglio vedere bene in faccia quel maniaco». I toni sono molto rancorosi, la tensione è destinata a crescere oggi in occasione della prima udienza. L'imputato è difeso dall'avvocato Alessio Cuccurullo. Per il momento non si conosce la strategia prevista dalla difesa per affrontare il caso. Per il momento l'ipotesi accusatoria è violenza sessuale nei confronti di una bambina che all'epoca dei fatti aveva cinque anni. Un'accusa decisamente grave. Solo questa mattina si capirà come l'uomo affronterà il procedimento. L'udienza di stamane è rigorosamente a porte chiuse. «Mia figlia è tenuta sotto controllo da un gruppo di psicologi - racconta il padre - loro mi dicono che dovrebbe superare questa fase ma il timore è che non dimenticherà più. La vita di mia figlia potrebbe essere stata rovinata irrimediabilmente». Soltanto il tempo dirà se certe ferite potranno essere cicatrizzate in via definitiva o se l'abuso subìto in più occasioni sia destinato a riaffiorare. Il rischio c'è anche perchè la bambina raccontò gli episodi dimostrando di essersi resa conto del comportamento anomalo di quell'uomo di cui si fidava perchè conoscente del papà. Che ora chiede almeno giustizia.













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