BOLZANO. Accordo fatto sulla giunta comunale. La maggioranza del sindaco Luigi Spagnolli si è riunita nella formazione completa, Svp compresa. Dopo tre ore di trattative, a volte sfiancanti sulle commissioni, hanno chiuso: via libera alla giunta a 7 con le competenze già definite e a 6 commissioni su 7.
Spagnolli porterà al voto presidenza e vicepresidenza del consiglio comunale (Luis Walcher della Svp, Matteo Degli Agostini, Idv) e la giunta a 7. Resta in sospeso la modalità con cui Udc e Unione potranno aggiungersi alla maggioranza, ma il sindaco lo dà per probabile nella relazione che leggerà oggi e che è stata distribuita ieri ai consiglieri. Spagnolli sottolinea che la compagine governativa è composta da «otto partiti che mi hanno sostenuto al primo turno e l’auspicato appoggio di due altri partiti, che all’epoca hanno fatto altre scelte, ma hanno poi deciso di collaborare». Sandro Repetto (Udc) si riserva di parlare ancora con il sindaco, ma nello schema uscito ieri dalla maggioranza è prevista una presidenza di commissione per l’Udc
Trambusto negli uffici del sindaco e della segreteria generale. Helmut Rizzolli ha contestato con una memoria la votazione della scorsa settimana che lo ha dichiarato ineleggibile. L’ormai ex consigliere Svp chiede l’annullamento di quella votazione per motivi procedurali (contesta tempi e correttezza del foglio con le 12 firme, ma 10 valide, con cui è stata chiesta la votazione segreta). In Comune ieri si dichiaravano tranquilli. Tornando alla giunta, confermate le competenze proposte nei giorni scorsi. Ma Verdi e altri ecosociali hanno chiesto al sindaco se lo spostamento delle politiche sociali da Patrizia Trincanato (Verdi, che ieri ha preferito non partecipare) a Mauro Randi (Pd) significhi una sconfessione del lavoro degli ultimi 5 anni e un cambio di strategia. Spagnolli rassicura. Capitolo socialisti: Stefano Pagani assente, ma hanno partecipato Alessandro Bertinazzo e Giuseppe Sfondrini: ancora proteste per l’assenza dalla giunta, ma si tenta di tenere anche il Psi in maggioranza.
Questo lo schema delle commissioni, che vede i Verdi presenti due volte. A Rudi Benedikter andrà la presidenza della commissione Cultura-ambiente (malumori nel Pd, perché è dei Verdi anche l’assessorato). A Brigitte Foppa andrà la presidenza della commissione mobilità-scuola. La stessa Foppa si è dichiarata disponibile a ridiscutere di questo: la presidenza potrebbe essere ceduta al Pd. Intanto il Pd riceve la presidenza della commissione Attività economiche-patrimonio. Una sola presidenza anche alla Svp, l’Urbanistica. E l’Obmann Dieter Steger punzecchia: «Ancora una volta la Svp ha dimostrato responsabilità». Ai socialisti viene riservata la commissione bilancio. Alla Sel (Guidi Margheri) le politiche sociali. All’Udc personale e lavori pubblici. I Verdi hanno chiesto infine garanzie sulla presenza nelle fondazioni culturali. Infine incarichi speciali ai consiglieri. A Guido Margheri lavoro e zona industriale. Ai radicali garante dei detenuti e dei giovani. All’Idv un incarico sulla trasparenza della amministrazione. Nella sua relazione il sindaco annuncerà, tra l’altro, una nuova indagine sul fabbisogno abitativo e gli interventi previsti dal masterplan come il recupero della zona artigianale di via Druso e della parte nord della Zona.

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