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Bolzano, alberi per abbattere il caldo 

La giardineria del Comune effettuerà una serie di piantumazioni. Interventi più decisi sono previsti con il Piano del verde.  Nelle aree più alberate la temperatura scende di 3 gradi e oltre. Piante in arrivo a Gries, Oltrisarco e in Zona



BOLZANO. Arrivano, finalmente. Come il Settimo cavalleggeri quando la carovana è circondata e aspetta solo la fine: sono gli alberi di città. E c’è già un piano. Correranno lungo una geografia di insediamento che traccia nuove linee di necessaria e rinfrescante ombra da via Fago al parcheggio Nassyria, posto alle estremità urbane, da via Deeg a Castel Firmiano, dove è stato predisposto un rimboschimento da selva oscura. La ragione? Non è solo legata all’emergenza climatica, ma da una realtà che la precede: Bolzano è circondata da verde, ma la grande maggioranza è verticale, in salita, tra Colle e Virgolo, dunque non fruibile. Si trova così a soffrire sotto lo standard minimo di verde pubblico: solo 7,5 metri quadrati, mentre è di 11,5 per abitante quello previsto dalla normativa provinciale.

Sembriamo «green», ma non lo siamo. Così il Piano del verde posto finora in sordina rispetto ai tanti altri piani in essere (Puc, pums, Put, urbano, della mobilità, del traffico) viene rilanciato s verso le priorità politiche. Perché è politica, a questo punto, la scelta di fare arrivare i rinforzi arborei. Mai come in questi giorni di caldo eccezionale questa necessità è evidente. Serve più verde per ridurre l’anidride carbonica, filtrare gli inquinanti, produrre ossigeno e migliorare il microclima, sottolinea l’assessora Chiara Rabini, «perché proprio gli alberi sono alleati indispensabili per combattere i cambiamenti». Sono, dunque, la prima di linea delle strategie di mitigazione. Quella che può già essere occupata in attesa dei grandi scenari della decarbonizzazione. Nelle zone fortemente alberate le temperature possono ridursi di 3 gradi e oltre..

La mappa degli interventi

Questo lo schema che il Comune con la giardineria e il servizio di progettazione del verde, ha disegnato e sta già in parte attuando.

Parco Tambosi a Oltrisarco: nuova area verde con 7 alberi. Via Deeg, in zona industriale: 50 nuove alberature.

Via Lancia: in fase di realizzazione tetto ad alta qualità ecologica sull’edificio comunale in collaborazione con la giardineria nell’ambito del progetto “just nature”, che studia soluzioni naturali per contrastare i cambiamenti climatici in ambiente urbano.

Via Fago, tra via Egger Lienz e il fienile: 7 nuove alberature previste in installazione.

Cortile delle scuole Chini: riqualificazione e rinverdimento con 10 nuovi alberi.

Castel Firmiano: area verde pubblica con piattaforma e rinverdimento della vecchia discarica, rimboschimento di due ettari e la piantumazione di circa 100 alberi molto grandi, in più due laghetti per la biodiversità. Questo in collaborazione con la forestale provinciale. Area giardino delle religioni, lungo viale Trento: riqualificazione di tutta la zona verde lungo il fiume. Piazza Matteotti: conclusione del rinverdimento della nuova pergola per produrre ombra.

Parcheggio Nassyria, poco prima dell’area aeroportuale: ridisegno del terreno con 8 nuovi alberi. Ciclabile lungo Talvera: previsti in autunno decine di nuovi alberi per ombreggiare la pista ciclabile e anche pedonale verso i campi sportivi.

Questo come prima risposta. poi c’è, appunto, il piano del verde. E quando si metterà mano a questa massiccia operazione si salirà dal livello tattico a quello strategico. E' prevista la valorizzazione e l’incremento della connettività pedonale e ciclabile tra gli spazi verdi urbani, poi la l’incremento della “maglia verde” con il potenziamento degli assi alberati e nuovi assi lungo le infrastrutture. inoltre immissione di verde in aree sottoutilizzate e aree pubbliche. Infine mano alle aree boschive ai margini della città con possibile loro utilizzo. P.CA.

 













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