BOLZANO

Bolzano, Andrea Bonazza (Casapound) assolto dall'accusa di aver diffamato l'ex sindaco Spagnolli

Al centro del processo c'era la diffusione in internet di un manifesto in cui era stato ritratto il sindaco con una immagine manipolata al fine di indicarlo ai cittadini sotto l'effetto di bevande alcoliche. L'assoluzione è scattata per mancanza della prova tecnica di chi fosse stato, concretamente, ad inserire l'immagine sul sito di Casapound e su facebookl



BOLZANO. Andrea Bonazza, consigliere comunale uscente di Casapund, è stato assolto - con riferimento alla mancanza di prova certa (530 cpp, secondo comma) - dall'accusa di diffamazione aggravara ai danni dell'ex sindaco Luigi Spagnolli che aveva rinunciato a costituirsi parte civile. Al centro del caso c'era la diffusione via internet (sul sito di Casapound e su facebook) si un manifesto in cui era stata riportata la figura dell'allora primo cittadino palesemente manipolata, al fine di indicarlo ai cittadini sotto gli effetti  di bevande alcoliche.

La Procura della Repubblica, che con il sostituto Puccetti aveva chiesto il non luogo a procedere, in aula ha modificato posizione. Il sostituto Daniela Pol ha infatti chiesto la condanna ad una multa di 500 euro. Il giudice Leitner ha però disposto l'assoluzione accogliendo una delle argomentazioni sostenute dall'avvocato difensore Alessandro Osler e cioè che non fosse stato accertato - nel corso dell'inchiesta - chi avesse materialmente realizzato il manifesto in tecnica digitale e l'avesso poi diffuso in internet. A confermare in aula la mancanza  di prove sotto questo aspetto era stato, la scorsa udienza, il dottor Porroni, funzionario dell'ufficio politico (Digos) della Questura. Di qui l'assoluzione per insufficienza della prova.

Nel corso dell'arringa difensiva l'avvocato Alessandro Osler aveva però sottolineato che il manifesto avrebbe dovuto comunque essere considerato diffamatorio (e come tale non punibile) perchè conseguenza del diritto del diritto di critica (comprensivo del diritto di satira) tra soggetti impegnati politicamente su temi , all'epoca, di attualità locale.













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