BOLZANO. Alla lunga è stato fermato. Prima l'aggressione a una donna in bicicletta in via Grappoli, poi l'episodio di violenza verbale contro una tabaccaia in piazza Stazione e fisica nei confronti dei clienti intervenuti per difenderla e, infine, le escandescenze contro i poliziotti che lo hanno portato via in manette. Si chiama Adama Bambore il cittadino del Burkina Faso che nei giorni scorsi si è reso protagonista di una furiosa lite davanti al tabacchino lungo via Stazione. Calci e pugni in piena libertà contro chi lo aveva allontanato dalla esercente cui aveva chiesto delle sigarette in regalo. Pesanti le minacce: “Ti picchio e ti stupro”. Il tutto davanti alla figlia minorenne. Oggi (martedì), dunque, una serie di episodi che ha definitivamente fatto traboccare il vaso. Il trentenne asilante in Italia, infatti, ha iniziato a molestare i passanti e danneggiare diverse auto in sosta. Il tutto in luoghi differenti della città.

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Alla vista dei poliziotti che lo stavano cercando, non pago, ha aggredito e minacciato anche gli agenti. Subito dopo ecco calci e pugni anche contro gli uomini della squadra volante della questura di Bolzano. Una volta bloccato è stato portato in Largo Palatucci per tutti gli accertamenti. A quel punto si è proceduto con l'arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale con contestuale trasferimento nel vicino carcere di via Dante.