BOLZANO. Il film «Scherbenpark» di Bettina Blümner ha vinto la 28/a edizione di Bolzano Cinema. Una menzione speciale è andata a «In grazia di Dio» di Edoardo Winspeare.

Il premio Fondazione Cassa di Risparmio è stato assegnato al documentario «Der Imker» di Mano Khalil, mentre la menzione speciale a «Wir können nicht den hellen Himmel träumen» di Carmen Tartarotti, che si è anche aggiudicato il premio del pubblico Città di Bolzano. Come miglior cortometraggio è stato premiato «Kellerkind» di Julia Ocker.

Ecco le motivazioni della giuria internazionale - composta da Tiziana Soudani, Antonio Merone e Markus Vorauer - per la scelta caduta sull’opera della Blümner: «Il film accompagna la fase di profonda crisi esistenziale di una giovane donna e lo fa con una asciuttezza formale e drammaturgica senza paragoni. È stupefacente come la regista racconti con leggerezza e umore un destino drammatico, scandagliando confini che peró non oltrepassa mai. In questo film funziona tutto: sia la direzione di un impressionante gruppo di attori fino anche alla cura della più piccola interpretazione, sia l’autentico linguaggio dei personaggi». Il film della Tartarotti è stato premiato con una menzione speciale «per l’approccio rispettoso verso due personaggi straordinari che la regista silenziosamente ha seguito per molti anni. Il film ha il pregio di portarci all’interno di un luogo normalmente non accessibile e fuori dal tempo facendoci familiarizzare con due insospettabili eroine».