Bolzano: conti svuotati, indagata una badante

La donna si sarebbe intestata somme per migliaia di euro di 2 anziani bolzanini


Mario Bertoldi


BOLZANO. Una badante straniera è sotto inchiesta perchè sospettata di aver gestito in maniera truffaldina il conto corrente di una coppia di anziani bolzanini di cui la donna si occupa da alcuni anni. A segnalare il caso, facendo intervenire la Procura della Repubblica, è stata la banca.
La vicenda è stata segnalata alcuni mesi fa e dopo i primi accertamenti dei carabinieri la Procura della Repubbloca ha deciso di iscrivere la donna sul registro degli indagati con l'ipotesi di accusa di «circonvenzione di incapace». Al centro dell'attenzione degli inquirenti ci sono cifre piuttosto rilevanti che sarebbero state spostate dal conto corrente principale della coppia.
Le operazioni sarebbero state condotte dalla badante che opera per delega dei due anziani bolzanini non più in grado di recarsi personalmente in banca. Come già accennato è stato proprio l'istituto di credito a segnalare all'autorità giudiziaria l'anomalia delle operazioni bancarie gestite dalla badante. A far scattare l'allarme è stato in particolare il tentativo di riscossione di un assegno (firmato da uno dei coniugi bolzanini in questione) di importo superiore alla disponibilità finanziaria presente sul conto.
In sostanza l'assegno messo all'incasso risulta firmato da uno dei coniugi bolzanini assistiti. Il firmatario però non sarebbe stato in grado di ricordarsi l'effettiva disponibilità finanziaria presente sul conto. Una situazione piuttosto strana. La difesa infatti sostiene che i due coniugi bolzanini assistiti sono perfettamente lucidi sotto il profilo delle capacità mentali. Circostanza che, secondo la Procura della Repubblica, sembra non essere confermata dall'episodio che ha fatto scattare l'intervento della magistratura. Anche perchè i due anziani bolzanini sono soli cioè senza figli ed anche senza parenti stretti. Insomma, pare che non ci sia nessuno in grado di controllare il corretto comportamento della badante che però, secondo l'avvocato difensore, godrebbe della piena fiducia dei due anziani.
Quello che il Pm Axel Bisignano dovrà valutare attentamente riguarda proprio la condizione mentale dei due anziani. La difesa si fa forte del fatto che la badante è già stata dichiarata erede universale dai due coniugi accuditi ma l'attenzione dev'essere comunque riservata alla gestione del capitale della coppia che ha il diritto ovviamente di ottenere un trattamento adeguato alle proprie possibilità sino alla fine dei propri giorni. In altre parole il sospetto è che l'assistente abbia cercato di «alleggerire» preventivamente il conto corrente dei due anziani impossessandosi anzitempo di una parte del denaro disponibile, togliendolo così dalla legittima disponibilità dei titolari del conto corrente.
Non a caso la banca ha segnalato agli inquirenti alcune operazioni considerate anomale. Sino ad oggi la badante (che gode della piena fiducia dei due anziani accuditi) ha sempre sostenuto di aver effettuato spostamenti di denaro sul proprio conto corrente solo al fine di avere la disponibilità finanziaria per effettuare, con maggiore comodità, una serie di pagamenti.
La donna dovrebbe essere interrogata nelle prossime ore e saranno decisivi i controlli contabili che verranno effettuati sull'utilizzo di diverse decine di migliaia di euro che sarebbero state spostate sui conti correnti personali della badante.

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