LA VICENDA

Bolzano, dopo le maximulte e le proteste il Comune riapre lo skatepark del Talvera

Soluzione positiva per il caso sollevato dai ragazzi, che erano entrati scavalcando. Il sindaco richiama i giovani al senso di responsabilità: al massimo venti persone alla volta



BOLZANO. Dopo le maximulte sfociate nelle vibranti proteste dei ragazzi, ai quali l’Alto Adige ha dato voce, il Comune ha deciso di dare loro ascolto: lo skatepark  del Talvera riapre.

Si conclude così in maniera positiva per i giovani il caso sollevato nei giorni scorsi.

Le multe. Seicento euro di multa, duecento per aver scavalcato e altri 400 per assembramento e per aver esercitato attività fisica non a piedi o in bici, come concesso dall'ordinanza provinciale, bensì con lo skateboard. Si erano sentiti discriminati, gli skater, soprattutto perché nei pressi dello skatepark del Talvera, fra bimbi e genitori al parco giochi, e ragazzi e ragazze a giocare a basket pallavolo e calcio, di assembramenti se ne contavano davvero a bizzeffe.

La mediazione di Gennaccaro. A seguire, per riportare la questione nell'alveo del buonsenso, era intervenuto l'assessore ai Giovani Gennaccaro, il quale aveva fatto notare che sanzioni erano state elevate anche al di fuori dello skatepark. L'assessore aveva inoltre fatto appello al senso civico dei ragazzi, praticanti qualunque sport all'aria aperta. «Non costringeteci a richiudere tutto come lo scorso marzo», aveva scongiurato.

L’apertura di Caramaschi. Ieri il sindaco Renzo Caramaschi, aprendo a una soluzione per così dire pacifica e annunciando che a partire da oggi, massimo domattina, lo skatepark verrà riaperto. Si dovrà però rispettare la regola: al massimo venti persone alla volta, altrimenti si richiude. Dal sindaco è arrivato anche un richiamo al senso di responsabilità. Estremamente soddisfatti i vertici dell'associazione Skateproject, impegnata nella cogestione sportiva dell'impianto: «Vigileremo», assicurano.













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