I furti

Bolzano, i ladri del cimitero rubano le borsette dalle tombe 

In azione la banda che pedina le persone che fanno visita ai cari defunti e poi entra in azione. La testimonianza di una donna: «Ho perso di vista lo zaino per pochi istanti e l’hanno portato via»



BOLZANO. Furti al cimitero. Odiosi. Inaccettabili. Eppure ne vengono messi a segno ancora, anche al cimitero di Bolzano. È accaduto domenica pomeriggio, in una splendida giornata di sole con molte persone presenti tra le tombe del campo santo di Oltrisarco. Ad essere derubata – ma non è affatto escluso che le vittime di furti siano di più - una donna di Bolzano, in visita ad uno dei suoi cari. «Come faccio sempre – racconta –, qualche istante prima di iniziare a sistemare la tomba, ho appoggiato a terra lo zaino. Poi, mi sono allontanata di qualche metro, mi sono girata, ho guardato verso nord e ho meditato qualche istante, osservando le montagne. Beh, quando mi sono girata, lo zaino non c’era più. Da anni, appoggio lo zaino e mi allontano per andare a prendere l’acqua. Fino ad ora non era mai accaduto nulla».

Pochi istanti di disattenzione e il ladro è entrato in azione. Al cimitero di Bolzano, non sulla metropolitana di qualche grande città. Evidente che qualcuno ha tenuto d’occhio la signora fin dal suo arrivo e poi, la seguita fino sulla tomba, appostandosi in attesa del momento più opportuno per entrare in azione. Momento che è arrivato.

«Ho parlato con la custode in portineria – continua la derubata – e mi ha spiegato che a un’altra donna era accaduta una cosa simile, pochi giorni prima: qualcuno era riuscito a sfilare il portafogli dalla sua borsetta. Capisco che in giro ci siano persone bisognose che cercano di sbarcare il lunario in qualche modo, ma le persone che frequentano il cimitero sono soprattutto anziane e, per loro, subire un furto può essere davvero un’esperienza scioccante».

Come accade spesso, una volta prelevato il poco denaro, si sono liberati dello zaino e anche del portafoglio, ritrovati in zona industriale il giorno successivo. «Sono stata fortunata perché almeno ho recuperato i documenti. Dover rifarli tutti sarebbe stata davvero una pesante incombenza». Ma il furto del portafoglio non è l’unico subito dalla bolzanina che ha contatto la nostra redazione per segnalare la presenza di ladri al cimitero, che probabilmente pedinano la vittima, nascondendosi dietro le grandi lapidi, e invitare tutti alla massima attenzione.

«Ho sempre grande fiducia nel prossimo – spiega, sorridendo – e l’estate scorsa, ad agosto, davanti all’entrata del cimitero, ho lasciato la bicicletta aperta e sono entrata. Al mio ritorno, la bici non c’era più». Stesso luogo, ma altra situazione e diverse circostanze. Differenze che, comunque, non spostano di una virgola il problema: al cimitero di Bolzano ci sono i ladri, pronti a derubare chiunque, sia dentro l’area sacra che al suo esterno.













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