CENTRO STORICO

Bolzano, il Comune mette un freno alla movida in piazza Erbe

Chiusura anticipata dei "tavoli" esterni di alcuni locali e miglior illuminazione. Il sindaco: «Nessuna repressione, ma evitiamo gli eccessi»



BOLZANO. Giro di vite sulla movida in centro città. Due nuove telecamere, miglior illuminazione, chiusura anticipata dei "tavoli" esterni di alcuni locali che si trovano nella parte più problematica di piazza Erbe.

Attualmente possono restare aperti fino all'una di notte. Lo potranno fare anche in futuro, ma si vedranno ridurre l'orario di somministrazione di bevande all'esterno.

Dopo mesi per non dire anni di discussioni, per l'inizio dell'estate è in arrivo una svolta: «Nessuna repressione - assicura il sindaco - ma dobbiamo evitare gli eccessi che generano degrado».

Ieri delle misure da adottare si parlato in giunta comunale: il vicesindaco Christoph Baur ha presentato alcune proposte la cui applicazione è ora al vaglio dell'Ufficio legale.

La situazione è complicata, perché in campo ci sono interessi contrapposti. Da una parte i residenti che guardano con preoccupazione all'arrivo della bella stagione che, soprattutto la sera, porta in piazza Erbe centinaia di persone, in particolare giovani che fanno le ore piccole, seduti ai tavolini esterni dei locali.

La cosa in sè è sicuramente positiva: significa che c'è vivacità. Il guaio è che chi abita nelle case che si affacciano sulla piazza non riesce a chiudere occhio. Le voci di chi urla o anche solo chiacchiera arrivano fin dentro le case, trasformando le notti, soprattutto quelle estive, in un incubo. Come se non bastasse: i marciapiedi, al mattino, sono spesso ridotti ad immondezzaio.

Dall'altra ci sono i gestori dei locali che, ovviamente, non vedono di buon occhio l'introduzione di limitazioni.













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