Bolzano. L’iPad ai 50 consiglieri comunali, polemica sul regalo di Natale

Spesa di 50 mila euro. La decisione non è stata ancora ratificata e c’è chi ha promesso di opporsi in tutti i modi. Berloffa: «Risparmieremo montagne di carta». Margheri: «Spreco assurdo, bastava la mail»


Francesca Gonzato


BOLZANO. Il Comune consegnerà un iPad in omaggio a tutti i 50 consiglieri comunali. Non lo troveranno, però, subito sotto l'albero di Natale, perché la decisione non è stata ancora ratificata e c'è chi ha promesso di opporsi in tutti i modi.Al progetto sta lavorando un gruppo coordinato dal direttore generale Helmuth Moroder con tecnici comunali e i consiglieri Paolo Berloffa (referente per l'innovazione, Unione per Bolzano) e Paolo Bertolucci (Pdl). L'obiettivo è eliminare le notificazioni cartacee ai consiglieri, che ricevono un gettotne di presenza di 120 euro lordi per ogni seduta, inviando sul tablet le convocazioni di consigli e commissioni, con le montagne di documenti allegati.

Costo stimato dell'operazione, 46 mila euro, che sono destinati ad aumentare perché non si è tenuto conto ancora degli iPad che dovrebbero essere assegnati anche alla giunta comunale. Se ce li hanno i consiglieri, vuoi non garantirli agli assessori? «Si spenderanno circa 50 mila euro, ma se ne risparmieranno molti di più», spiega Berloffa, «La stima che ci è stata fornita è di 150 mila euro all'anno spesi tra carta e utilizzo dei messi comunali. Il tablet verrebbe dotato di un software che si interfaccerà con il sistema del Comune, che garantirà la sicurezza delle comunicazioni. Una contestazione sulla mancata convocazione può fare invalidare una seduta».

Il progetto è stato discusso di recente in una riunione dei capigruppo, dove sono emersi scetticismi. Tra gli oppositori più accaniti è Guido Margheri (Sel), che avverte: «Bella pensata in un momento in cui si chiede alla politica di dare un segnale di sobrietà. O l'importo viene scalato dal budget di finanziamento ai gruppi, o non se ne parla proprio. Risparmiare sui costi della carta? Non c'è bisogno di un iPad, è sufficiente una casella di posta elettronica e vorrei sapere quanti di noi non la possiedono».

Controreplica di Berloffa: «Molti avranno un Pc a casa, ma il progetto punta a dare uno strumento che il consigliere porti con sé in aula, senza avere più bisogno delle delibere su carta. L'iPad o altro tablet non verrà regalato: a fine legislatura il consigliere pagherà un riscatto per poterlo tenere con sé». A gennaio dovrebbe partire una fase sperimentale con 10 consiglieri.

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