Bolzano: lo stalker della tabaccaia resta in cella, è pericoloso

L’uomo è accusato di atti di persecuzione. Il giudice delle indagini preliminari ha disposto la custodia cautelare in carcere per evidente pericolo di reiterazione



BOLZANO. Adama Bambore, il cittadino africano autore di una serie di minacce nei confronti della tabaccaia di piazza Stazione, per il momento resta in carcere. la sua posizione processuale è cambiata radicalmente dopo la decisione della Questura di procedere all’arresto per stalking dopo l’ennesimo episodio intimidatorio dello straniero. Ieri il giudice delle indagini preliminari non solo ha convalidato l’arresto ma ha anche disposto la custodia cautelare in carcere per evidente pericolo di reiterazione del reato. E’ probabile che l’uomo sia costretto, a questo punto, ad attendere in carcere il processo. In effetti non sarà facile per la difesa ottenere una revoca del provvedimento cautelare posto che il pericolo di reiterazione del reato (atti persecutori) è reale e costante. Ne è dimostrazione anche l’ultimo episodio. L'uomo, dopo un periodo di cura nel reparto psichiatrico dell'ospedale di Bolzano, era tornato in libertà e aveva pensato bene di farsi subito vivo per l'ennesima volta con la tabaccaia che se l'era ritrovato davanti alla vetrina del negozio con i pantaloni abbassati. L'immediata richiesta di intervento della polizia, aveva portato nuovamente all'arresto di Adama Bambore, questa volta - però - con una contestazione penale ben più pesante che ora il giudice ha considerato giuridicamente corretta. Dopo l'interessamento diretto del dottor Giuseppe Tricarico, capo della Squadra Mobile, all'uomo è stata infatti contestata la violazione delle norme contro gli atti persecutori. (ma.be.)

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