UNA LETTERA ANONIMA

Bolzano, minacce di morte al sindaco SpagnolliIndagine della Procura

Una lettera in particolare preoccupa gli inquirenti. Rafforzata la sicurezza



BOLZANO. Una lettera circostanziata con minacce gravi sta facendo preoccupare in questi giorni lo staff del sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli (Pd) e la polizia.

 Il sindaco, com’è normale per la natura dell’incarico pubblico che riveste, riceve tutti i giorni pacchi di messaggi anonimi. Sia di consenso sia di protesta. Lettere a volte deliranti, altre di esplicita minaccia per presunti torti subiti dalla pubblica amministrazione.

Generalmente questo tipo di corrispondenza viene cestinata direttamente dalla segreteria del sindaco, senza eccessivo allarmismo. Il primo cittadino, si sa, è una specie di parafulimine di ogni grana che coinvolga in qualche modo il Comune.

 Ma la scorsa settimana, per le modalità di consegna, e i dettagli contenuti nella missiva, la lettera anonima ha creato preoccupazione negli uffici di vicolo Gumer. E’ stato lo stesso Spagnolli, infatti, a consegnare l’originale negli uffici della questura di largo Palatucci e alla Procura della Repubblica.

 La polizia ha già aperto un’indagine sulla vicenda e avviato anche alcune procedure di sicurezza per garantire serenità e tranquillità al sindaco e ai suoi familiari.

 Nella lettera ci sarebbero riferimenti molto dettagliati ad una pratica amministrativa da cui l’autore si sarebbe sentito danneggiato. L’anonimo, nel testo, intima al sindaco Spagnolli di non ricandidarsi alle prossime elezioni, minacciandolo di pesanti conseguenze.

Il sindaco però non drammatizza. «Nel corso del mio mandato - racconta - mi è successo altre due volte di ricevere lettere particolarmente pesanti che poi ho consegnato alla polizia. Non ho motivi particolari per preoccuparmi, anche se - conclude - è meglio un controllo in più che uno in meno».













Altre notizie

Attualità