Bolzano: scuola italiana in subbuglioIl Tar annulla le nomine dei presidi

La sentenza del Tar che annulla il concorso per dirigenti scolastici semina il panico tra i presidi. Ma lo shock tocca direttamente la Sovrintendenza, perché anche Nicoletta Minnei era stata tra le vincitrici



BOLZANO. La sentenza del Tar che annulla il concorso per dirigenti scolastici semina il panico tra i presidi nominati grazie a quella prova bandita nel febbraio 2005. Ma lo shock tocca direttamente la Sovrintendenza, perché anche Nicoletta Minnei era stata tra le vincitrici.
Se Nicoletta Minnei nell’ottobre 2009 ha ricevuto la nomina a sovrintendente è stato grazie alla sua qualifica di dirigente scolastica. E nel frattempo anche Laura Portesi, altra vincitrice, è diventata direttrice dell’Istituto pedagogico italiano.
Insomma, la sentenza del Tar pubblicata venerdì, che ha dato ragione al ricorso presentato da Luisanna Fiorini per contestazioni di carattere procedurale, ha l’effetto di una bomba nel mondo scolastico.
La sentenza cancella la graduatoria. Cosa accadrà ora? I dirigenti scolastici usciti da quel concorso ieri hanno cercato in tutti i modi di ottenere informazioni.
«Mi hanno telefonato molti di loro, c’è grande preoccupazione», conferma il direttore di ripartizione Ivan Eccli. Ma la stessa Sovrintendenza ieri non è stata in grado di fornire informazioni precise sullo scenario aperto dalla sentenza. «Dobbiamo studiare le carte, consultare l’avvocatura della Provincia», anticipa l’assessore Christian Tommasini. Va deciso con gli avvocati l’eventuale ricorso al Consiglio di Stato, ma soprattutto dagli avvocati la Sovrintendenza si aspetta di capire la reale portata della sentenza. La sola ipotesi di un concorso annullato e da rifare provoca i brividi in assessorato e Sovrintendenza. Come anticipato, c’è in discussione non solo la sorte di 18 dirigenti scolastici, ma lo stesso ruolo della sovrintendente.
Ma non solo, paradossalmente la vittoria al Tar rischia di ritorcersi contro la stessa Fiorini. Attualmente la docente è l’ultima rimasta nella graduatoria per i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi. Luisanna Fiorini ha risolto il problema dell’assenza di patentino, grazie alla norma di attuazione appena entrata in vigore che riconosce la sua certificazione dell’istituto Goethe. Nelle prossime settimane sarebbe dunque stata nominata dirigente scolastica. L’annullamento della graduatoria rischia di compromettere il suo passaggio di carriera. La stessa docente ieri si dichiarava infatti «frastornata» dalla vittoria, arrivata «a tanti anni di distanza».
Riccardo Aliprandini è uno dei dirigenti citati nella sentenza. Attualmente a Merano, Aliprandini racconta lo stato d’animo dei colleghi: «Personalmente ho la fortuna di avere vinto anche il concorso riservato, ma altri stanno cercando di capire se viene messa in discussione la loro stessa nomina».
Questi gli insegnanti-dirigenti coinvolti: Nicoletta Minnei, Laura Portesi, Riccardo Alprandini, Silvano Trolese, Loris Taufer, Carmen Siviero, Paola Burzacca, Maria Concetta Capilupi, Maria Rita Chiaramonte, Laura Cocciardi, Nicoletta Costa, Alberto Delcorso, Ezio Monastero, Andrea Pedevilla, Giuseppe Perna, Renzo Roncat, Mauro Valer, Alma Zanfrà.
Il Tar, tra l’altro, ha annullato il procedimento relativo alla prova scritta dell’esame finale del concorso selettivo di formazione per il reclutamento di dirigenti scolastici. Annullata anche la scheda di valutazione della ricorrente, i criteri di valutazione della commissione d’esame, il verbale della commissione e, soprattutto, la graduatoria finale di merito e dei vincitori per il settore della scuola primaria e secondaria.

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