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Bolzano, trenta milioni di euro per il tram

Il Comune accantona una grossa somma per il progetto strategico



BOLZANO. Il Comune punta sul tram e destina 30 milioni per l'opera. Tutti d'accordo sulla proposta del sindaco Renzo Caramaschi di accantonare buona parte dell'avanzo di amministrazione - in tutto 86 milioni e 495 mila euro, che tolte le somme vincolate, diventano 55 - all'ambizioso progetto.

Un'opera fattibile, ovviamente, per quanto riguarda l'aspetto tecnico, ma costosa: si parla di circa 130 milioni. Che solo in parte saranno coperti dai fondi che dovrebbero arrivare dallo Stato; il resto - potrebbero essere circa 100 milioni (dipende ovviamente dall'entità del contributo statale) - andrà diviso a metà tra Provincia e Comune.

«Gli altri 25 milioni - ha detto il sindaco - che derivano sempre dall'avanzo del bilancio verranno utilizzati per la realizzazione di altre opere. La cosa importante è che nel capoluogo, a differenza di quello che avviene nel resto del Paese, si continua ad investire in opere pubbliche: 102 milioni tre anni fa; 154 nel 2017, 147 nel 2018, c'è una flessione del 4,5% dovuta al fatto che non c'erano progetti pronti da finanziare».

Ciò di cui va più orgoglioso Caramaschi - che ha illustrato il bilancio assieme a Fabio Bovolon, direttore della ripartizione finanze - è il fatto di non avere debiti: «Nel 2016 abbiamo estinto anticipatamente tutti i mutui onerosi e non ne abbiamo più accesi. Questo ci ha consentito di liberare le spese che pagavamo annualmente per le rate a favore dei servizi per i cittadini, per circa 10 milioni di euro».













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