Bolzano, via Innsbruck: pestaggi tra prostitute e transessuali

Da settimane sono riprese le piccole «guerre» tra le lucciole per la conquista del marciapiede


Susanna Petrone


BOLZANO. Ormai è da settimane che le forze dell'ordine devono intervenire a causa di risse tra prostitute straniere e transessuali. Le prime, infatti, hanno paura di perdere clienti se sullo stesso marciapiede lavora un trans. Ma ad avere la meglio sono le donne con tacco e parrucca: sono più forti.
Non è la prima volta che succede: agenti di polizia e carabinieri, quasi ogni notte, vengono chiamati in via Innsbruck e alla rotonda del ponte Campiglio. Sono ricominciati le risse e i pestaggi tra prostitute e transessuali.
A dare l'allarme sono stati i commercianti della notte, stanchi delle urla e delle minacce fuori dai locali. Soprattutto in via Innsbruck, vicino al locale «Cascade», sembra che la situazione si sia complicata negli ultimi tempi.
Il problema è uno: dove lavorano i transessuali non si fermano i clienti in cerca di rapporti eterossessuali. Grazie al leggero aumento delle temperature in questo periodo ha iniziato di nuovo a movimentarsi il mondo delle prostitute. Sono arrivate anche i transessuali. Ma le lucciole straniere non ci stanno. In via Innsbruck e vicino alla rotonda i clienti in cerca di rapporti eterossessuali a pagamento sono diminuiti drasticamente.
Il motivo? Secondo le prostitute, quasi tutte romene, molti automobilisti appena vedono un transessuale proseguono e pensano che è la «loro» zona. Per questo motivo si dirigono verso via Macello o altrove, dove sono certi di trovare donne che si prostituiscono. Ma prima dei transessuali in quella via c'erano loro, le lucciole romene.
Per questo motivo da qualche settimana sono iniziati gli eterni litigi, minacce, insulti e ci è scappato anche qualche piccola rissa tra lucciole e transessuali. I problemi, dunque, vanno avanti da un po' di tempo e le forze dell'ordine conoscono il «fenomeno». Ad avere la meglio - quasi sempre - sono i transessuali che fisicamente sono più forti di alcune prostitute.
Ma i continui litigi stanno mettendo in crisi anche i commercianti dell'intera zona che di notte tengono aperto. Alcuni di loro si sono rivolti persino al Comune di Bolzano chiedendo l'intervento delle forze dell'ordine. Molte persone, infatti, vedendo prostitute e transessuali litigare, invece di fermarsi per mangiare qualcosa deciderebbero di cambiare zona piuttosto che rischiare di avere problemi. Per questo motivo le forze dell'ordine hanno aumentato i controlli in quella zona per garantire la tranquillità dei commercianti, ormai disperati. Le prostitute e i transessuali, invece, sembra che non abbiano ancora trovato un «accordo» per convivere insieme in via Innsbruck. Nessuno vuole spostarsi. Difficile, infatti, trovare e mantenere un posto sul marciapiede.

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