IL PROVVEDIMENTO

Botte alla compagna Denunciato per maltrattamenti

BOLZANO. È scattata anche la denuncia per maltrattamenti in famiglia ai danni del giovane cittadino tunisino che l’altra notte ha picchiato la compagna incinta dopo una lite scaturita per motivazioni...



BOLZANO. È scattata anche la denuncia per maltrattamenti in famiglia ai danni del giovane cittadino tunisino che l’altra notte ha picchiato la compagna incinta dopo una lite scaturita per motivazioni legate alla gravidanza. La polizia, dopo averlo fermato nella giornata di martedì, ha deciso di aggravare la posizione dell’aggressore. L’uomo, infatti, era già stato denunciato al momento dell’individuazione per essere in possesso di un coltello con un lama di 19 centimetri senza autorizzazione. Ieri la scelta di rendere più pesanti i provvedimenti a suo carico.

Le sanzioni, comunque, potrebbero non essere finite qui perchè in queste ore gli agenti stanno portando a termine una serie di controllo circa la regolarità del permesso di soggiorno che permette al delinquente di restare in Italia. Su di lui, infatti, pendono diversi precedenti a carico legati al mondo dello spaccio e al possesso di armi di vario genere.

L’episodio, comunque, ha scosso diversi cittadini stupiti dalla violenza di un’aggressione che, oltre alla ragazza, ha visto tra le vittime anche un operatore della croce rossa spintonato a terra durante le cure prestate alla compagna.

Dopo la lite, infatti, i soccorritori sono stati chiamati direttamente dalla donna che chiedeva aiuto. Una volta realizzata la dinamica e la situazione dell’alterco i sanitari hanno provveduto, come da prassi, ad avvertire le forze dell’ordine. Una volta tornato sul luogo del pestaggio, però, l’uomo non ha gradito la chiamata alla polizia e ha cominciato a prendersela con il guidatore dell’ambulanza pretendendo di vedere la compagna. Al diniego fino all’arrivo degli agenti si è scatenata la violenza che ha procurato all’operatore alcune escoriazioni al braccio e un grande spavento. «Non è la prima volta che vengo aggredito in quel modo - le sue parole- ma resta l’amarezza di essere oggetto di violenza durante un servizio che è sempre per la collettività e finalizzato a star meglio le persone».

Nelle prossime ore il quadro delle denunce dovrebbe completarsi. (a.c.)

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