minacce e lesioni personali aggravate

Botte invece dei soldi: condannato

Due anni ad un ristoratore romeno che non pagò un artigiano



BOLZANO. Commissiona lavori all’interno del proprio ristorante (il “Transilvania”, all’epoca in attività in via Piè di Virgolo) e di fronte alla legittima richiesta dell’artigiano coinvolto di essere pagato, reagisce organizzando un pestaggio in grande stile con 5 uomini armati di spranghe di ferro e mazze da baseball. Protagonista della vicenda che ha dell’incredibile in Alto Adige è un ristoratore romeno domiciliato da tempo a Bolzano. Si tratta di Ioan Florea di 55 anni. Ieri è stato condannato a due anni di reclusione con l’accusa di minacce e lesioni personali aggravate. I fatti in questione risalgono al 2 giugno 2008. Anche l’artigiano aggredito (fu costretto al ricovero in ospedale) è un romeno. Si tratta di Costica Socol, di 56 anni.Al tempo dei fatti raccontò alla polizia cosa era accaduto ma non denunciò personalmente il titolare del locale probabilmente per paura di ritorsioni. L’uomo raccontò comunque di aver effettuato dei lavori nel locale Florea per alcuni mesi e di non essere mai stato pagato. Quando il 2 giugno cercò di passare all’incasso rivendicando il diritto al pagamento, l’uomo si sentì rispondere che avrebbe avuto prima o poi la visita dei “talebani”. Lì per lì non aveva capito che si trattasse di una minaccia. La sera stessa mentre si trovava con amici all’interno della sala Bingo di via Resia, fu in realtà raggiunto dalla telefonata di una persona che si spacciò per la presunta guardia del corpo del ristoratore. Costica Socol fu invitato ad uscire dal locale in quanto gli sarebbe stato consegnato qualcosa. L’artigiano pensò che fosse giunto il momento di essere pagato, in realtà si trovò di fronte cinque persone armate di spranghe di ferro, chiavi inglesi e masse da baseball che lo pestarono. La successiva inchiesta portò all’incriminazione di Ioan Florea.

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