Il caso

Braies, i soccorsi nel lago ghiacciato sono costati 25 mila euro

L’appello dell'assessore provinciale Arnold Schuler: «Altoatesini e turisti siano responsabili nei laghi ghiacciati, col caldo è pericoloso»

IL RACCONTO. L'uomo che ha salvato il neonato: "Ho strisciato per 100 metri sul ghiaccio"



BOLZANO. Laghi ghiacciati: la Protezione civile esorta alla responsabilità personale. L'Agenzia per la Protezione civile e l’assessore provinciale Arnold Schuler sottolineano espressamente che in questi giorni è fortemente sconsigliato accedere alle superfici ghiacciate dei laghi.

Intanto fanno discutere i costi dei soccorsi per salvare dalle acque ghiacciate del lago di Braies: 25 mila euro per 200 minuti di volo dei due elicotteri intervenuti (un minuto di volo costa 140 euro), a cui si aggiungono quelli legati all’intervento del soccorso alpino e acquatico.

Anche nei prossimi giorni le condizioni meteorologiche faranno sì che la superficie degli specchi d’acqua si congeli di notte e che durante il giorno il ghiaccio diventi fragile e tutt'altro che stabile con l'aumento delle temperature.

«Per questa ragione - sottolinea l’assessore provinciale competente per la Protezione civile, Arnold Schuler - è fortemente sconsigliato camminare su tali superfici ghiacciate e faccio appello a tutti affinché si assumano la responsabilità personale e si comportino con ragionevolezza».

Di concerto con le autorità di pubblica sicurezza e con alcuni sindaci sono già state emanate misure di emergenza che vietano l'accesso alle superfici ghiacciate dei laghi. Schuler sottolinea che il Corpo forestale ora assicurerà che questo divieto venga rispettato e che le violazioni siano punite.

Nel fine settimana di Pasqua sul Lago di Braies si sono verificate scene drammatiche perché numerosi turisti si sono avventurati sulla superficie ghiacciata del lago nonostante gli avvertimenti e la delimitazione del perimetro del lago con appositi nastri. Quattordici persone sono cadute nell’acqua ghiacciata e undici sono rimaste ferite, alcune gravemente, un neonato è stato trasportato alla clinica di Innsbruck in condizioni critiche e solo il giorno successivo i medici lo hanno dichiarato fuori pericolo. I soccorritori hanno salvato alcune persone cadute nell'acqua gelata utilizzando l'elicottero. "In questo contesto - aggiunge Schuler - è importante esprimere la nostra gratitudine agli operatori dei servizi di soccorso che hanno rischiato la vita per salvare persone da situazioni di estrema pericolosità".













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