Bramante: la libertà? una barca a vela e il mare tutt’intorno

Il magistrato bolzanino è presidente della Lega Navale Stasera un incontro per «far conoscere questo mondo»


di Antonella Mattioli


BOLZANO. «Prova la vela». Questa sera alle 20.30, nella sede via Roen 6, la Lega navale, che con l’arrivo della bella stagione riprende l’attività con uscite durante i fine settimana sul lago di Garda, offre la possibilità di scoprire l’affascinante mondo della vela.

Al timone dell’associazione Giancarlo Bramante, magistrato presso la Procura di Bolzano, appassionato di vela e istruttore.

«Questa - assicura - può essere l’occasione giusta per avvicinarsi alla vela».

La Lega, tra le altre cose, offre la possibilità di provare a prezzi abbordabili: un weekend in barca sul Garda costa 120 euro; 200 per due.

Uscite nelle quali si potrà provare ad impugnare la barra o la ruota di un timone, issare una vela e imparare a conoscere il vocabolario - orzare, poggiare, cazzare, lascare - che con i nodi integra il bagaglio di esperienze di chi va per mare.

«Basta un’uscita - assicura Bramante - per capire se c’è feeling: non ci sono vie di mezzo in questa disciplina. Io da bambino andavo in vacanza in Sicilia e ho sempre avuto un’attrazione per il vento e per l’acqua. Anzi, più per il primo che per la seconda. Ho cominciato ad avvicinarmi a questo mondo intorno ai 17 anni. Da allora, affascinato dal senso di libertà che si prova andando per mare, non ho più smesso. Sogno di poter fare un giorno un anno sabbatico e andare in Nuova Zelanda, terra di grandi velisti».

La Lega di Bolzano conta circa duecento soci - tanti per una terra di montagna - e ha la propria base a San Nicolò sul lago di Garda. Certo, andare a Caldaro sarebbe stato più facile, ma non c’era posto.

Ogni anno a Bolzano, per la parte teorica, e sul Garda, per quella pratica, il sodalizio organizza corsi di navigazione per il conseguimento della patente nautica senza limite.

«Si tratta di un corso molto impegnativo che inizia a ottobre e finisce a marzo. All’ultimo si sono iscritti in dodici, l’ha superato il 70%».

Conseguire il brevetto costa intorno ai mille euro: il corso prevede ottanta ore di insegnamento e quattro uscite giornaliere.

Ma la vela è una disciplina abbordabile dal punto di vista dei costi?

«Direi proprio di sì. Faccio un esempio: per noleggiare una barca in quattro per una settimana si può spendere intorno ai 200 euro a testa. Noi come Lega navale organizziamo delle piccole crociere dalle Egadi alla Croazia. Il bello della vela comunque non è solo l’andare per mare e il sentirti tutt’uno con la natura, ma anche il clima che si crea in barca. Nello spazio di pochi metri nascono legami di grande amicizia».

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