brennero

Brennero, corteo blindato con 450 agenti

Gli austriaci triplicheranno le forze, sul versante italiano annunciate alcune decine fra poliziotti e carabinieri



BRENNERO. Quello di domenica 24 aprile al Brennero - con ritrovo dei centri sociali a mezzogiorno davanti alla stazione - sarà un corteo blindato. Gli austriaci, rispetto a inizio aprile, hanno deciso di triplicare le forze in campo passando da 100 a 350 agenti, pronti a usare spray e manganello con chi non dovesse attenersi alle regole, mentre sul versante italiano (dove non ci sono mai stati problemi di sorta) è stata confermata la presenza di alcune decine fra poliziotti e carabinieri

La polizia, che al Commissariato di Brennero può contare sull’apporto di una trentina di agenti, avrà riforzi da Padova, mentre i carabinieri potrebbero attingere dal «Settimo» di Laives o da Mestre.

I centri sociali di Reggio Emilia, Bologna e Rimini hanno annunciato l’arrivo di cinque pullman (250 persone), a cui dovrebbero aggiungersi diverse auto e una sessantina di persone - tra Verdi, Sel e Sinistra - provenienti da Bolzano. Ciò significa che se le previsioni della vigilia dovessero essere rispettate domani al Brennero dovrebbe esserci, più o meno, un rapporto di uno a uno tra agenti e manifestanti.

Europa «lugubre fortezza». Sinistra italiana domenica prenderà parte al corteo al Brennero, come conferma Nicola Fratoianni dell’esecutivo nazionale. «L'accordo fra Ue e Turchia, il ritorno del filo spinato negli Stati balcanici e dei confini in Austria, stanno rendendo l'Europa una lugubre fortezza. L'unica conseguenza di queste scelte egoiste è la riapertura della drammatica rotta marina dei disperati nel Mediterraneo, sempre più un cimitero liquido. Per questo Sinistra Italiana aderisce alla Marcia per la Libertà di Movimento».

Negozi aperti. Le forze dell’ordine garantiranno, forse con un cordone di sicurezza, l’apertura dei negozi e del megastore al Brennero anche durante la manifestazione. A inizio aprile c’era chi aveva lamentato danni nell’ordine di decine di migliaia di euro. Questa volta, se il corteo dovesse essere davvero pacifico - come è stato assicurato dagli organizzatori - gli esercenti potrebbero addirittura guadagnarci.

Il ritorno dei muri in Europa: lo studio della Lub. Uno studio della Lub analizza i flussi migratori negli ultimi 20 anni e il ritorno dei muri al Brennero e in Europa. «Il primo muro ad essere stato eretto nell’era Schengen è stato quello di Mellila (Spagna-Marocco), pagato con fondi Ue, l'ultimo la barriera del Brennero», ha spiegato Matteo Moretti, designer e coordinatore del progetto Europadreaming. Il lavoro di ricerca è durato oltre un anno, passato a raccogliere testimonianze dei profughi, in gran parte eritrei, in procinto di passare il Brennero in treno.













Altre notizie

Attualità