Bressa: «Se la Svp svolta a destra va dritta al suicidio»

Il deputato: «Vedo un partito smarrito e allo sbando Se imbarcano i Freiheitlichen, noi staremo all’opposizione»


di Paolo Campostrini


BOLZANO. "Sì, lo so. La Svp soffre nelle valli la pressione di chi chiede lo stato libero. Sentono le sirene della destra. Ma a Zeller l'ho detto: attenti, andate da quella parte e siete finiti. Se volete suicidarvi...". Ecco il Bressa dei tempi nuovi. Quelli della Svp sotto la soglia fatale della maggioranza assoluta. Lui la sente a Roma, quest'aria che tira a Bolzano, una corrente che porta in dote i fantasmi dei Freihetlichen. E che raffredda il Pd e anche i lealisti intorno a Theiner. E Gianclaudio Bressa? Il garante degli accordi, del patto di ferro che partendo dalla lealtà verso Letta avrebbe dovuto portare anche agli accordi di giunta a Bolzano?

Brutta aria, vero onorevole?

"Brutta. La sento"

Ma è il solito gioco delle parti, con la Svp che minaccia per ottenere di più, oppure questa volta è diverso?

"No, ora c'è qualcosa di più profondo. La Svp mi appare smarrita. E c'è da capirli. Per la prima volta si trovano a vivere una situazione inedita. Devono chiedere aiuto. E annaspano. Questo mi fa temere che perdano la testa".

I loro capi dicono: che rispondiamo ai nostri, nelle valli, che non sanno che fare di fronte a chi propone lo stato libero?

"Ecco, questo intendevo per annaspare. Ma come: non sanno cosa rispondere? Che vogliono, cavalcare una follia, uno stato libero irrealizzabile, contro la costituzione, contro l'Europa. Sa cosa le dico? Che lo stato libero è una proposta da ubriachi".

Però chi lo chiede prende voti.

"Anch'io se chiedessi la luna. Ma perché la Svp non dice che è impossibile, che tutto l'Alto Adige sarebbe di colpo più povero, senza aiuti, con una caterva di spese che le pioverebbero sulla testa?"

Ma molti Svp non lo escludono...

"E questo è da irresponsabili. Dico, basta ragionare. Se la Svp corre dietro a Leitner e alla Klotz perderanno ancora. I loro elettori diranno: bene, ma allora votiamo chi è più credibile sullo stato libero, chi lo ha sempre chiesto".

E invece?

"La Svp non deve inseguire le paura del momento ma il suo progetto. Un progetto che sta dentro l'Europa e difende l'autonomia. Che è come la democrazia, una cosa che si può evolvere. Che può crescere. Altrimenti la Svp muore".

E Kompatscher? Prima delle elezioni non c'erano equivoci, ora lascia molte, forse troppe porte aperte...

"Anche Kompatscher deve scegliere cosa essere da grande. O vuole fare il leader di questa comunità per i prossimi 15 anni, italiani e tedeschi insieme, o sceglie di essere una meteora che sarà ingoiata nei prossimi cinque".

Ma anche lui legge i numeri dei voti nelle valli.

"Che li legga e che ragioni. La Svp diventerebbe ridicola se decidesse di rispondere a questi voti di pancia sullo stesso piano. Il partito ha una lunga tradizione di lucidità politica. Capisco, una volta c'erano altri uomini, ma anche adesso esistono le possibilità di una riflessione che non sia il frutto del panico. Col panico si annega".

Ha ancora fiducia in Kompatscher?

"Ancora. Ma i prossimi giorni saranno decisivi per una decisa inversione di rotta rispetto alle incertezze di oggi".

La Svp ha stretto un'alleanza col Pd. Ci contate?

"Noi sì. Quella non è solo un patto. E' un impegno tra amici e alleati che condividono un orizzonte. Noi lo vogliamo ancora: autonomia, pace tra le comunità, sviluppo dentro la costituzione e l'Europa, regole, convivenza. E' la Svp che, in sostanza, tradirebbe se stessa denunciando il patto".

Ma Kompatscher, in regione, ha già risposto al Pd dicendo: chi ha detto che staremo con voi?

"Stiamo a vedere. Se la Svp esce di strada, faccia da sola".

Fino a che punto il Pd è disposto ad allargare la coalizione di giunta?

"Fino ai confini della democrazia. I Verdi sono una forza democratica e autonomista. Gli altri no. Non la Artioli o i Freiheitlichen. Se ci saranno loro, non ci saremo noi".

Uno o due assessori Pd? E il partito è disposto a dare battaglia su questo?

"E' una domanda troppo anticipata. Se la giunta sarà solo con noi e la Svp ne basterà anche uno. Se cambieranno le alleanze ragioneremo sul tipo di cambiamento e anche sul numero degli assessori."

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