Brunico, il «Trayah» raddoppia

C’è il progetto per l’ampliamento del centro sociale: inizio dei lavori nel 2016, costo 1,7 milioni di euro


di Aldo De Pellegrin


BRUNICO. La necessità di riunire tutti i laboratori protetti in cui vengono assistite e occupate le persone diversamente abili che fanno capo al distretto sociosanitario di Brunico è sentita dai servizi sociali della Comunità comprensoriale della val Pusteria. Nel tempo, diversi laboratori protetti erano sorti, in funzione del crescere delle richieste e delle bontà del metodo, in diverse parti della città e delle frazioni dove vi erano spazi disponibili e verso la fine degli anni '90 il centro Trayah, pensato anche come sede di alloggi protetti, ha dato una prima risposta alla necessità di riunificazione, mantenendo attiva solo la sede alternativa al convitto San Giuseppe. Solo una decina di anni dopo, però, anche gli spazi del Trayah sono andati via via restringendosi, mentre i gruppi di lavoro, in costante aumento, hanno nuovamente iniziato a far pensare a un ampliamento del centro, capace di riunificare davvero sotto un unico tetto tutti i gruppi di lavoro che nel frattempo si erano creati, seguendo anche le inclinazioni e le capacità sviluppate dagli assistiti.

Nel dicembre 2011, l'approvazione del programma urbanistico da parte del Comune di Brunico ha creato le prospettive per un concorso di idee, che però, per la mancanza di fondi, ha dovuto attendere fino al gennaio del 2013 per essere bandito. Nel maggio di quell’anno il concorso di idee ha conosciuto i suoi vincitori negli architetti Willeit e Baldi, che poi, fino alla fine di quell’anno si sono dedicati alla progettazione. Ancora un rallentamento nell'ottica dei finanziamenti dell'opera ha posticipato ancora fino all'agosto del 2014 l'incarico definitivo per la redazione del progetto di massima, che è stato consegnato puntualmente alla fine dell'anno scorso e presentato ufficialmente qualche giorno fa dal direttore dei servizi sociali Gebhard Mair, alla presenza dell'assessore provinciale alla sanità Martha Stocker e del sindaco di Brunico e presidente della Comunità comprensoriale pusterese Roland Griessmair.

I successivi passi prevedono ora l'esame del progetto da parte dei revisori incaricati e la redazione del progetto esecutivo entro ottobre del 2015, con gare d'appalto ed appalto delle opere che dovranno avvenire entro gennaio 2016 per consentire l'inizio dei lavori, finanziamenti permettendo, nel mese di marzo. I costi previsti per l'ampliamento del primo e secondo piano dell'edificio e per il risanamento del piano terra e della facciata ammontano a circa 1,2 milioni di euro, che diventano 1,7 con iva, costi per l'arredamento e a disposizione dell'amministrazione. Attualmente i servizi sociali, solo per quanto riguarda le persone diversamente abili, assistono quotidianamente 66 persone, suddivise in 8 gruppi di lavoro che spaziano dalla tessitura alla falegnameria, dalla lavanderia ai lavori a maglia o di cucito fino alla lavorazione della cera ed alla produzione di candele, oltre al gruppo dei creativi e al gruppo "progettuale", che ha il compito di ideare e sperimentare altri possibili impieghi, servizi o produzioni.













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