BRUNICO. Rientro a scuola lunedì nel comune di Brunico per 6.369 scolari e studenti delle scuole di ogni ordine e grado e per 530 bambini delle scuole dell'infanzia. Il capoluogo pusterese si conferma come uno dei centri scolastici principali della provincia.

Fra le scuole primarie la più grande è la "Josef Bachlechner" di Brunico con 346 iscritti, seguita dalla scuola primaria in lingua italiana "Galileo Galilei" con 184 e da quelle delle frazioni di San Giorgio con 116, Riscone con 96, Stegona con 66 e Teodone con 64. La più grande delle quattro scuole medie, tutte nel capoluogo, è la "Röd"con 463 allievi seguita dalla "Meusburger" con 364, dalla scuola media delle Orsoline con 132 e dalla "Don Milani" in lingua italiana con 108.

Fra le scuole superiori invece Brunico vanta la più grande della provincia: il centro di formazione professionale provinciale in lingua tedesca con 1.172 iscritti cui vanno aggiunti i 530 della scuola alberghiera. Seguono per numero di allievi il liceo linguistico e scientifico in lingua tedesca con 718, il liceo delle scienze umane, sempre in lingua tedesca, con 660, l'Istituto tecnologico con 565, l'istituto di istruzione secondaria di secondo grado "Antonio Cantore" con 152 e le scuole agraria e di economia domestica nella frazione di Teodone con rispettivamente 90 e 50 iscritti.

Una tale mole di allievi comporta diversi problemi dal punto di vista logistico e sono due principalmente le scuole ad avere problemi di aule: il liceo delle scienze umane in lingua tedesca al Parco Tschurtschenthaler e la scuola alberghiera provinciale che, pur ospitata in una struttura modernissima ultimata tre anni fa, deve sistemare le prime classi nella vecchia sede in un edificio privato in Via Teodone. La soluzione concordata fra il sindaco e gli uffici provinciali per l'edilizia scolastica prevede la realizzazione di un prefabbricato con 10 aule al posto del container che ospita attualmente alcune classi della scuola di musica nella zona scolastica di Via Ferrari. La soluzione non è ideale perché non soddisfa nessuna delle due scuole che soffrono di carenza di spazi, visto che le aule necessarie superano il numero di quelle previste nella nuova costruzione. Mentre per il liceo delle scienze umane un ampliamento della sede in centro è fuori discussione e va comunque individuata una sede distaccata, per quanto riguarda la scuola alberghiera un ampliamento dell'edificio esistente sarebbe fattibile in tempi brevi e senza grosse spese, ma non è stato preso in considerazione nonostante per la scuola alberghiera si preveda un distacco amministrativo e dirigenziale dal centro di formazione professionale a partire dall'anno scolastico 2017 - 18. Non esistono invece grossi problemi di spazi, almeno in prospettiva, per le scuole dell'infanzia che sono ospitate in edifici di nuova costruzione o che dovrebbero esserlo in tempi relativamente brevi.

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