Brunico, via alla galleria che servirà la Zona Clima

Appaltati collegamenti e infrastrutture per l’area residenziale all’ex De Cobelli Assegnati lavori per 2 milioni: solo accessi sotterranei, niente auto in superficie


di Aldo De Pellegrin


BRUNICO. La nuova zona residenziale di Brunico, denominata "Zona Clima" proprio in virtù dell'attenzione che si è posta alle risposte climatiche nel corso della sua progettazione, sta ormai crescendo a grandi passi. Già quattro edifici, in parte di edilizia privata ed in parte costruiti in edilizia agevolata dalle cooperative edilizie, sono di fatto giunti a tetto su quella che era l'area della caserma De Cobelli, sede fino ai primi anni '80 del comando del 6° Reggimento alpini e che poi, con la ristrutturazione dell’Esercito italiano, è stata progressivamente abbandonata.

Dopo qualche anno e qualche peripezia, il palazzo principale dell'ex caserma De Cobelli, che si affaccia su via degli Alpini, è rimasto al Demanio divenendo la sede della compagnia carabinieri di Brunico, mentre l'area retrostante, circa 18 mila metri quadrati in pieno centro cittadino, è stata concessa al comune con una complessa operazione di permuta che ha coinvolto lo Stato e la Provincia di Bolzano e che ha portato in cambio al Demanio le nuove caserme della Guardia di finanza e della Polstrada, inaugurate nel 2012 per un valore stimato di circa 7,5 milioni di euro.

La zona dell’ex caserma De Cobelli in via degli Alpini, tecnicamente chiamata oggi nel piano urbanistico comunale zona di espansione B19, è fin dall'inizio destinata a dare respiro alle nuove richieste abitative di Brunico e vedrà sorgere ancora altre cooperative edilizie ed anche un palazzo Ipes, direttamente a ridosso della caserma dei carabinieri, che saranno inserite in una cosiddetta "Zona Clima" che prevede solo la costruzione di edifici di valutazione climatica al top della categoria su un'area verde e completamente sgombera dalle auto, che raggiungeranno per via sotterranea, con ingresso da via degli Alpini, i rispettivi garage.

Proprio per perseguire al meglio l'obiettivo del "quartiere residenziale senz'auto", il piano di attuazione dell'intera zona prevede che i posti macchina che saranno realizzati sotto i singoli edifici divengano accessibili dalla strada comunale solo attraverso una galleria sotterranea la cui costruzione, però, per motivi tecnici dovuti alla suddivisione della zona in edilizia privata, edilizia agevolata ed edilizia sociale, deve essere anticipata nelle parti che riguardano l'accesso comune alla galleria, la relativa rampa, nonché le infrastrutture necessarie in questo ambito.

Per questo il comune, ancora formalmente proprietario del terreno, ha indetto recentemente una gara d'appalto alla quale hanno partecipato sei ditte che hanno presentato la loro offerta relativa. L'appalto per la galleria e i collegamenti è andato alla ditta Steiner Bau Srl di Valdaora, che si è aggiudicata i lavori offrendo un ribasso del 17,10% sull'importo a base d'asta di 971 mila e 761 euro, mentre la realizzazione delle infrastrutture sopra la quota galleria, che ha visto ben nove offerenti, l'incarico è andato alla ditta Huber & Feichter Srl di San Lorenzo, che sull'importo a base d'asta di 866 mila 729 euro ha offerto un ribasso del 25,25%. I lavori, anche per queste due infrastrutture fondamentali del quartiere, inizieranno verosimilmente già in marzo.













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