BUON PADRE DI FAMIGLIA, LA PROVINCIA HA DELUSO

No, un nuovo lockdown non può essere giustificato, a maggior ragione se più indizi imputano a Voi scelte scellerate che hanno avuto, come inevitabile effetto, quello di non riuscire a fronteggiare...



No, un nuovo lockdown non può essere giustificato, a maggior ragione se più indizi imputano a Voi scelte scellerate che hanno avuto, come inevitabile effetto, quello di non riuscire a fronteggiare una situazione epidemiologica che solo nella nostra provincia - ripeto solo nella nostra provincia - sembra essere incontrollabile.

Potrei dilungarmi sulle scelte che ci hanno portato fino a qui, perdermi tra scaldacollo e cani anti-covid, fantomatiche commissioni di esperti locali, di dubbia esperienza pandemiologica, la cui voce non è mai stata udita da alcuno, tracciamenti sballati, mancati controlli, ritardi nell’adozione delle misura di contenimento, assenza di strategia nella gestione dell’emergenza e nel sistema dei ristori, ignoranza sulle cure domiciliari precoci, mancata effettiva implementazione delle terapie intensive, e così via….

Ma il più grande errore che avete commesso, è stato quello di ispirarvi al peggior esempio di padre che ogni figlio vorrebbe non dover sperimentare mai. Non siete stati da esempio per nessuno, figuriamoci per i giovani che questo virus non lo hanno mai davvero preso nella giusta considerazione e che, disorientati dalle Vostre informazioni contraddittorie e fuorvianti ed incoraggiati dalla pressoché totale assenza di controlli, hanno ritenuto di poter continuare a vivere come se nulla fosse, “tanto anche chi governa afferma che da noi non è poi così brutto come dicono a Roma”. Non avete considerato i più deboli, i Vostri figli più fragili, che ad ogni nuova ondata rischiano la loro vita più di chiunque altro. Avete anteposto interessi di bottega al primario diritto alla salute, dimenticandovi che i primi destinatari delle Vostre misure dovevano essere proprio i titolari di quel diritto e non coloro che Vi tiravano dalla giacchetta per bieche lotte di potere o posizioni economiche da difendere.

Avete iniziato uno stucchevole braccio di ferro con Roma (ma anche con il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), non curandovi delle evidenze scientifiche che arrivavano da un comitato di 26 esperti, trincerandovi dietro una gestione autonoma della pandemia attraverso decisioni illogiche, contraddittorie e del tutto incoerenti rispetto alla diffusione del virus.

Avete adottato, quale unico criterio “scientifico”, quello del monitoraggio dei posti in terapia intensiva ancora disponibili, come se, al raggiungimento di tale soglia, non fosse già troppo tardi – in termini di vite umane - e non si dovesse poi ricorrere ad un inevitabile lockdown con tutte le conseguenze del caso. Avete messo a repentaglio i ristori previsti dal Governo in favore delle imprese che su quei ristori si giocano la loro stessa sopravvivenza. Non avete ascoltato la voce degli insegnanti, dei sanitari, delle parti sociali, di chi dai banchi dell’opposizione Vi dava dei consigli. Insomma, non Vi siete comportati affatto come la gravità della situazione imponeva, come dei buoni padri di famiglia, anzi, come delle buone madri di famiglia, che mai avrebbero esposto a rischio i loro figli e che avrebbero assunto ogni loro decisione esclusivamente sulla base degli interessi di questi ultimi, a costo della loro stessa vita, insensibili alle pressioni esterne, coerenti con la loro missione di madre.

(componente Commissione dei Sei e dei Dodici)













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