C’è la Festa dell’uva, musica d’ogni genere e stand gastronomici

Da domani a domenica, quando ci sarà il tradizionale corteo Oltre alle canoniche bande musicali, spazio al rock ed al jazz



MERANO. Tradizione, certo, ma anche più di qualche novità. È su questo dialogo che da tempo l'Azienda di soggiorno lavora per tutelare il potere attrattivo della manifestazione più longeva del territorio, la Festa dell'Uva, per trovare i cui albori bisogna risalire fino al 1886.

Novità che, in quest'edizione alle porte (inaugurazione domani 14 settembre alle 12 sulla terrazza del Kurhaus, si prosegue come da copione fino a domenica con la grande parata), si riscontrano soprattutto in ambito musicale.

Alle oltre trenta "canoniche" bande, una ventina dell'Alto Adige e il resto proveniente da fuori provincia, si aggiungeranno due rassegne. La prima, in particolare, esprime l'apertura verso contaminazioni della tradizione con altri generi e strumenti inusuali. Non solo: inconsueti saranno pure i luoghi di taluni di questi sette concerti, in programma uno venerdì e gli altri sabato: per esempio la galleria Pobitzer e il passaggio Esplanade, ma anche il terrazzino dell'ufficio del sindaco affacciato sui Portici sarà invaso, sabato tra le 11 e le 14, dai musicisti.

Il folk, la musica popolare e gli ottoni si affacceranno, di volta in volta, su sperimentazioni jazz, blues, qualche spolverata rockeggiante e via così. Altra novità i concerti organizzati per domenica al Pavillon des Fleurs, questi di stampo "conservatore", il mattino dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30.

Il prezzo per assistere a queste esibizioni è compreso nel ticket d'accesso all'area a pagamento, prevista solo per la domenica e limitata al tratto della passeggiata Lungo Passirio fra piazza Teatro e ponte della Posta più piazza Terme (9 euro, biglietti a disposizione in Azienda di soggiorno in corso Libertà oppure alle casse presso gli accessi alla zona recintata). Specialità della cucina altoatesina e altre espressioni del costume locale costituiranno come sempre l'intelaiatura dell'evento che a vario titolo coinvolgerà l'intero cuore urbano, dalla passeggiata Lungo Passirio ai Portici e piazza Duomo, da piazza Terme a piazza della Rena.

Sulla Promenade davanti al Kurhaus sei associazioni prepareranno pietanze tipiche (venerdì ore 11-21, sabato ore 9.30-21, domenica ore 9.30-20): sono la compagnia Schützen Merano, il Maia basket, il Gruppo sportivo Merano, l'As Merano, lo Sportclub sci alpino e la società alpinistica Adamello.

Per la prima volta, quest'anno il Mercatino della Festa dell'Uva con artigianato artistico tipico e prodotti contadini sarà ospitato in piazza della Rena: undici stand, nella sola giornata di domenica (ore 9-16). Presente anche una postazione dell'Assistenza tumori Alto Adige dove si potranno acquistare specialità facendo beneficenza. Altra novità è prevista per la parata della domenica, apice della manifestazione: in mezzo agli oltre quaranta elementi fra carri allegorici e formazioni musicali che sfileranno partendo alle 14.15 da porta Venosta per giungere in piazza Terme attraverso via delle Corse, Corso superiore, Promenade e ponte Teatro, comparirà un nuovo carro dedicato allo speck. Avrà anche una propria reginetta, Lisa Messner.

Altro piano su cui l'ente turistico ha operato negli ultimi anni è stato quello della sostenibilità ambientale della manifestazione: dal management dei rifiuti fino alla realizzazione di tutti gli stampati con carta riciclata, è stata implementata una serie di interventi grazie ai quali la Festa dell'Uva l'anno scorso ha ottenuto il riconoscimento GreenEvent dall'Agenzia provinciale per l'ambiente.

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