Cabine sconfitte dai cellulari: Telecom le rimuove

Giorni contati per la quindicina di apparecchi fissi cittadini L’utilizzo è minimo e i vandali le prendono troppo di mira


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Presto dovremo dire addio alle care vecchie cabine telefoniche della nostra città, o almeno ad una buona parte di loro. Si, perché Telecom Italia ha deciso di effettuare un drastico taglio delle strutture pubbliche di telefonia fissa in quanto ormai quasi inutilizzate. Cittadini privati o l'amministrazione comunale però, potranno scegliere se richiedere (motivandolo) il mantenimento di alcune di queste cabine o lasciare perdere. L'operazione scatterà con il mese di aprile e durerà per tutto l'anno e vedrà una riduzione delle principali cabine che in città sono una quindicina, per lo più mal ridotte o addirittura distrutte da opere di vandalismo. Come fanno sapere dalla stessa Telecom, per la razionalizzazione degli apparati telefonici stradali, dal 2010 l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha indetto una consultazione pubblica per la revisione dei criteri di distribuzione degli impianti di telefonia pubblica stradali sul territorio nazionale in ragione del loro effettivo utilizzo. Tutto questo considerando il mutamento delle abitudini della popolazione che utilizza sempre più la telefonia cellulare in luogo delle postazioni di telefonia pubblica. Tale consultazione ha portato ad una specifica procedura per rimuovere le postazioni stradali di Telecom Italia che risultano non utilizzate. Tale delibera prevede che chiunque sia interessato, in particolare singoli cittadini e amministrazioni locali, può manifestare il proprio parere contrario alla rimozione di una postazione di telefonia pubblica all’Autorità all’indirizzo di posta elettronica certificata cabinatelefonica@cert.agcom.it entro i successivi 30 giorni dalla data di affissione indicata nel cartello o dalla comunicazione inviata alle amministrazioni locali. Telecom Italia nel 2010 in Trentino Alto Adige aveva poco meno di tremila impianti attivi di telefonia pubblica mentre ad oggi gli impianti attivi sono poco più di due mila, e poco meno della metà nella sola Provincia di Bolzano e poco meno della metà di queste si trovano sparse nella valle d'Isarco. (fdv)













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