BOLZANO

Caccia alle microspie in ufficio, interrogati gli ex assessori Widmann, Berger e Laimer

La posizione processualmente più delicata (abuso d'ufficio) si è rivelata quella dell'ex responsabile del comparto energetico provinciale Michel Laimer



BOLZANO. Pare essersi appesantita la posizione processuale dell'ex assessore all'energia Michl Laimer che è stato sentito in qualità di imputato dal Procuratore Guido Rispoli nell'ambito dell'inchiesta sui soldi pubblici utilizzati per pagare la bonifica elettronica del suo ufficio nell'autunno del 2011. L'inchiesta ha permesso di appurare che all'epoca l'ex assessore era indagato per lo scandalo Sel e che lo stesso assessore  Laimer decise di disporre la bonifica del proprio ufficio (temendo intercettazioni ambientali) proprio all'indomani della perquisizione disposta dalla magistratura. In altre parole l'allora assessore Laimer decise di spendere soldi pubblici perchè avrebbe sospettato di essere controllato dalla magistratura nell'ambito dell'inchiesta. In tal caso avrebbe dovuto pagarsi l'intervento dei tecnici . Se invece avesse sospettato di essere controllato da persone terze, nell'ambito delle vicende legate alle concessioni idroelettriche, avrebbe dovuto rivolgersi alla Procura  facendo risparmiare quattrini all'ente pubblico.  Nell'ambito della stessa inchiesta sono stati sentiti , sempre in qualità di indagati, anche gli ex assessori Widmann e Berger le cui posizioni, però, sono probabilmente destinate ad essere archiviate.  Per Laimer, invece, la Procura potrebbe chiedere il rinvio a giudizio.













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