Calcio-scommesse: arresti e partite truccate in serie C, coinvolto Gervasoni (ex Alto Adige)

Nell'operazione che ha portato all'arresto di 16 giocatori o ex (fra i quali Beppe Signori) sarebbe coinvolto anche il Ravenna, avversario dell'Alto Adige nello spareggio dei play out. Giocatori "drogati" per limitarne le prestazioni, tra le vittime anche l'ex dell'Alto Adige Gervasoni



ROMA. Ci sono anche partite di Lega Pro, il campionato nel quale milita l'Alto Adige, nell'inchiesta della procura di Cremona sul calcio-scommesse che ha portato ad arresti e indagini nel mondo del calcio professionistico, coinvolgendo personaggi illustri come Beppe Signori. Tra i coinvolti anche Carlo Gervasoni, ex difensore dell'Alto Adige.

E tra le città nelle quali sono state eseguite delle perquisizioni c'è anche Ravenna, dove domenica prossima l'Alto Adige andrà a giocarsi la salvezza nello spareggio dei play out. Ma tra le squadre coinvolte c'è in primis la Cremonese, altra avversaria dell'Alto Adige.

A questo punto è ipotizzabile una rivoluzione nella classifica del campionato di quest'anno. Proprio il Ravenna è stato recentemente penalizzato in classifica perchè ritenuto colpevole del tentativo di comprare una partita del campionato in corso.

Ma andiamo con ordine. Sedici persone, tra cui ex giocatori di serie A, calciatori di serie minori ancora in attività e dirigenti di società, sono stati arrestati dalla polizia a conclusione di un'indagine sul calcio scommesse condotta dalla squadra mobile di Cremona e coordinata dal Servizio centrale operativo.

Dall'inchiesta è emerso che gli arrestati avrebbero fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B e di Lega Pro, addirittura somministrando calmanti e altri medicinali ad alcuni giocatori per condizionare le loro prestazioni in campo. Nei loro confronti la magistratura di Cremona ha emesso sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e nove agli arresti domiciliari.

Tra gli arrestati vi sono anche titolari di agenzie di scommesse e liberi professionisti, mentre gli indagati sarebbero complessivamente una trentina. Gli arresti sono stati eseguiti dagli uomini della polizia a Bari, Como, Bologna, Rimini, Pescara, Ancona, Ascoli, Ravenna, Benevento, Roma, Torino, Napoli e Ferrara.

Nel corso dell'operazione sono state eseguite anche una serie di perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, in alcune ricevitorie e presso uno studio di commercialisti che avrebbero consentito di acquisire ulteriori elementi utili alle indagini.

''L'attenzione del sodalizio - dice il gip nell'ordinanza - si rivolge in prevalenza alle partite della Lega pro nell'ambito della quale, con stipendi più bassi e blasone meno alto, è più facile e meno rischioso convincere anche calciatori che non fanno parte già del sodalizio, quest'ultimo tuttavia si occupa della manipolazione abbastanza frequente anche di partite di serie B e qualche volta di partite di serie A''.

I match finiti nel mirino degli inquirenti sarebbero 18, tutti legati al campionato 2010/2011, tra cui quattro incontri della Cremonese (Lega Pro, Prima Divisione), cinque partite di serie B e un match di serie A, Inter-Lecce del 20 marzo, terminato 1-0.

Di seguito l'elenco completo degli incontri sotto inchiesta: Cremonese-Spezia del 17 ottobre 2010; Monza-Cremonese del 21 ottobre; Cremonese-Paganese del 14 gennaio 2011; Spal-Cremonese del 16 gennaio; Benevento-Viareggio del 13 febbraio; Livorno-Ascoli del 25 febbraio; Verona-Ravenna del 27 febbraio; Benevento-Cosenza del 28 febbraio; Reggiana-Ravenna del 10 marzo; Ascoli-Atalanta del 12 marzo; Taranto-Benevento del 13 marzo; Atalanta-Piacenza del 19 marzo; Inter-Lecce del 20 marzo; Alessandria-Ravenna del 20 marzo; Benevento-Pisa del 21 marzo; Padova-Atalanta del 26 marzo; Siena-Sassuolo del 27 marzo; Ravenna-Spezia dello stesso giorno.

Poi il giudice indica i ''mezzi'' utilizzati dai componenti dell'associazione ''per influire sul risultato delle partite, al fine di far corrispondere il medesimo a quanto oggetto delle scommesse di volta in volta predisposte''.Per questo avrebbero ''somministrato ai giocatori della Cremonese, nel caso della partita Cremonese-Paganese del 14.1.2011, della sostanza ansiolitica ipnotica denominata Lormetazen, astrattamente idonea ad influire negativamente sul loro rendimento agonistico''.

Addirittura Carlo Gervasoni, calciatore della Cremonese ed ex dell'Alto Adige, dopo essere stato drogato con un ansiolitico e con dello benzodiazepine, per peggiorare le sue prestazioni durante un match 'truccato', ha avuto incidente stradale a causa di un colpo di sonno. Ma lo stesso Gervasoni è sospettato anche di una combine con l'attaccante dell'Atalanta Doni, quando giocava nel Piacenza: secondo l'accusa i due sarebbero stati d'accordo per un fallo da rigore (GUARDA IL VIDEO)

In altri casi gli indagati avrebbero corrotto ''alcuni giocatori, affinché, per denaro, favorissero il risultato oggetto della scommessa'' e in altri casi avrebbero preso ''opportuni contatti direttamente con le società interessate''.













Altre notizie

Attualità