Caldo record in quota A 2.000 metri 13 gradi

Il meteorologo Peterlin: «Anche questa settimana sole e bello stabile» Conto alla rovescia in montagna: tra un mese c’è il ponte di Sant’Ambrogio



BOLZANO. A duemila metri di quota 12 gradi; a tremila a 5. Al Corno del Renon a 2.270 metri in questi giorni si sono registrati 12,9 gradi, record storico dal 1997, ovvero da quando ci sono i dati ufficiali. «È un caldo eccezionale - dice Dieter Peterlin, meteorologo dell’Ufficio idrografico della Provincia- soprattutto in alta quota, dove in questo periodo dovrebbero esserci circa 10 gradi in meno. Anche in città comunque le temperature sono ampiamente sopra la media: in questi giorni viaggiamo sui 18 gradi a Bolzano, mentre dovremmo essere intorno ai 13. Solo in qualche valle registriamo temperature più basse: l’altro giorno il termometro è sceso a meno 1 a Lasa in Val Venosta, ma poi di giorno arriva il sole e c’è un’impennata delle temperature».

La settimana che inizia come si presenta?

«Le nostre previsioni danno un quadro stabile. Che significa ancora sole e caldo. Potrebbe esserci qualche leggero cambiamento verso la fine della settimana. In realtà, anche l’anno scorso abbiamo avuto un autunno caldo, ma quest’anno è ancora più caldo».

Ieri pomeriggio sui prati del Talvera c’era chi prendeva il sole a torso nudo: un’immagine più estiva che autunnale.

Intanto in montagna è cominciato il conto alla rovescia per l’apertura della stagione sciistica, anche perché manca meno di un mese al ponte di Sant’Ambrogio.

Per il momento, come di consueto in Alto Adige, si scia a Solda e in Val Senales: i due centri hanno aperto ad ottobre, ma in entrambi i casi stiamo parlando di impianti che si trovano sui ghiacciai.

In tutte le altre stazioni altoatesine più che la neve “vera”, che ormai serve “solo” a creare il paesaggio, si attende un abbassamento delle temperature. Condizione indispensabile per fare entrare in funzione gli impianti di innevamento artificiale di ultima generazione: una "potenza di fuoco" di 3 mila cannoni in grado di innevare il 95% delle piste da sci.

A Obereggen c’è qualche traccia di neve sparata che fa ben sperare gli appassionati.

«L’avevamo preparata - spiega Siegfried Pichler , presidente degli impiantisti dell'Alto Adige e amministratore delegato dello Ski Center Latemar - nei giorni in cui si erano abbassate le temperature, più che altro per provare gli impianti fermi ormai da mesi, ma da metà ottobre non si è fatto più nulla, perché è troppo caldo».

Pichler è ottimista: «Secondo le previsioni fra una settimana le temperature dovrebbero abbassarsi. Basta qualche grado sotto lo zero per innevare tutto nel giro di pochi giorni. È stato così anche lo scorso anno».

C’è fretta di essere pronti per il primo weekend di dicembre, il lungo ponte che parte da venerdì 4 dicembre e arriva a martedì 8.

«La stagione invernale si annuncia buona: è stato così in estate, dove abbiamo registrato una forte presenza di turisti italiani, e l’impressione è che andrà bene anche in inverno. Siamo stati di recente alla Fiera di Modena, dedicata agli sport invernali, e anche lì abbiamo notato un rinnovato interesse per tutto ciò che è legato al mondo della neve. Ci sono già le prime prenotazioni per il ponte di Sant’Ambrogio. Certo è che la stragrande maggioranza dei turisti aspetta a vedere se arriva la neve».(a.m)













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