Cantina Bolzano, via al trasloco  

Cantiere quasi ultimato a S.Maurizio, il mese prossimo trasferimento degli uffici



BOLZANO. Eccola la seconda pelle della cantina che si prepara ad avere le sue viti sulla testa. Una vite anch'essa, meglio: una foglia di vite. Quella tecnologica, dentro una struttura in lamiera di alluminio traforata in bronzo, servirà anche a fornire una protezione solare al cubo di vetro e acciaio che ospiterà gli uffici della Cantina Bolzano che vi si insedieranno. Le altre, quelle vere, (che saranno piantate a breve sui terrazzamenti) costituiranno invece la barriera paesaggistica per far "entrare" nel landscape delle pendici di San Maurizio, di fronte all'ospedale, il cuore tecnologico della nuova centrale operativa, dove le uve precipiteranno dall'alto del crinale verso il basso, in fondo al ventre della cantina, sotto terra, per diventare vino. Uno dice: beh, sono mesi, anni che se ne parla di questo gioiello made in Bolzano, e allora? Allora ci siamo, ecco la notizia. «Tra poco più di un mese ci entriamo», dice Miki Bradlwarter, coordinatore interno del progetto. A fine giugno ci saranno, nel cubo, gli uffici già al lavoro e solo qualche mese più tardi, in autunno, sempre a San Maurizio avverrà la vendemmia. La prima ad essere effettuata lì. Ma il fatto che in questi giorni appaia la grande scatola di vetro quasi ultimata, con la sua immagine simbolo della foglia di vite è un elemento di grande impatto. «La facciata sarà visibile da tutta la vallata bolzanina», dice Egon Kelderer, l'architetto responsabile del disegno progettuale della nuova cantina, «e renderà la struttura un punto di riferimento per la città. E la foglia ne diventerà il simbolo». L'altro risultato che porta l'aver scelto questo tipo di rivestimento è la sua resa funzionale, dovuta all'opera di filtraggio dei raggi solari che renderà piacevole lavorarci all'interno, senza eccessi di calore. In estate, poi, sarà completato il trasferimento dei macchinari fino a poco fa operativi nella vecchia sede della cantina, a fianco di Piazza Gries. Nella parte terminale di quel lotto, all'altezza dell'incrocio tra via Vittorio Veneto e Piazza Gries è già iniziato il cantiere per la costruzione della prima parte del quadrante immobiliare «Gries Village». Una volta liberati gli altri spazi dopo averli fatti traslocare a San Maurizio, sarà avviato il resto del cantiere sul terreno acquisito a suo tempo dalla Signa di René Benko, operazione che ha costituito la principale fonte di finanziamento per la nuova sede della Cantina Bolzano. La produzione vinicola avverrà poi «in caduta libera», come spiega l'enologo Stefan Filippi, «le uve saranno cioè conferite dai soci nel punto più alto della struttura, e saranno accompagnate nelle varie fasi di trasformazione in cantina, verso il basso, passo dopo passo, fino a giungere nei locali per l'affinamento». Questo utilizzo consente di ridurre l'utilizzo di macchine e garantisce una più elevata qualità del prodotto. Con questo progetto le cantine di produzione passeranno da due ad una, saranno dunque unificate. Ventimila metri quadrati è l'estensione della nuova sede. Che sarà operativa dentro i più rigidi parametri di CasaClima. (p.ca.)















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