Cantine Gries, sì a Benko con un parco per il rione

La giunta approva la variante ma condizionata: giochi pubblici per i bambini Imposta anche una ciclabile di uso pubblico con sbocco su via Vittorio Veneto


di Paolo Campostrini


BOLZANO. Cantina addio, Gries adesso vede quello che sarà. Per prima cosa un nuovo quartiere: sugli 11mila metri quadri della vecchia Cantina sociale sorgeranno dieci edifici, da tre a quattro piani, con centotrenta appartamenti.

Per seconda cosa un parco, che per volere della giunta comunale sarà aperto al pubblico ossia all’intero quartiere.

E' questa la vera novità.

Per questo la "variante al piano di recupero dell'area della cantina sociale di Gries" ha accumulato almeno un mese di ritardo rimbalzando tra giunta comunale e commissione urbanistica.

"Abbiamo immesso un forte elemento di interesse pubblico dentro una riqualificazione privata" dice Andrea Saccani dello studio Area 17, l'architetto che ha preso in mano il vecchio progetto Podrecca.

Due gli "elementi": il parco, appunto, che prenderà buona parte dei campi da tennis Trafojer, a ridosso di via Vittorio Veneto e che, partito come "benefit" per i condòmini, sarà invece aperto a tutti.

"Sarà nostra cura fornire anche la manutenzione" dicono alla Signa di Renè Benko che ha acquistato il terreno dalla cantina nel 2011.

L'altro "elemento di interesse pubblico" è una ciclabile che taglierà l'area partendo da piazza Gries e uscendo a metà di via Vittorio Veneto, in corrispondenza dell’uscita del vecchio tennis.

Anche questa sarà a disposizione dei bolzanini.

"Diventerà un passaggio privato ma ad uso pubblico - spiega Heinz Hager, portavoce di Benko - il quale, in effetti, risulta strategico vista la possibilità che offre di bypassare la strettoia all'angolo tra piazza Gries e via Vittorio Veneto, dettata dalla presenza dell'edificio della Cassa rurale che è molto vicino alla sede stradale e rende difficile il passaggio dei ciclisti".

Ieri, dunque, l'approvazione della nuova variante da parte della giunta.

Dice il sindaco: "Questo è un buon esempio di collaborazione tra pubblico e privati. Siamo partiti con un progetto e con un’area - spiega Renzo Caramaschi - poi la Signa ha avuto la possibilità di allargarla con l'acquisto dei due campi da tennis. Abbiamo discusso, ci siamo capiti. Loro sono stati molto disponibili. Perché gli edifici sono rimasti gli stessi di prima ma si è aggiunto dello spazio tra casa e casa e, soprattutto, il parco e la ciclabile, inizialmente riservati agli abitanti del complesso, sono diventati pubblici".

L'investimento della Signa sarà di 50 milioni di euro. Ma 17 sono già stata impiegati per la compravendita della cantina. Era il 2011 quando, proprio a seguito di questa operazione immobiliare (lo spostamento della vecchia sede della Catina sociale è già in atto e la nuova sede sta sorgendo a San Maurizio), fu approvato il piano di recupero che prevedeva la riconversione in edifici residenziali delle volumetrie esistenti.

"Recupero, riqualificazione e riconversione: sono gli elementi che determinano il costruire sul costruito senza spreco di ulteriore suolo - commenta l'architetto Andrea Saccani - e le regole di questi interventi sono state fissate proprio nel piano di risanamento".

Più spazio e verde urbano è il risultato della variante appena approvata.

Una riconfigurazione che introduce appunto il parco giochi per bambini aperto al resto del rione.

"E più della metà dell'intera superficie - insiste Saccani - è stata riservata a prati e alberi, oltreché ai camminamenti pubblici e privati escludendo così il traffico veicolare di superficie".

Ridotti anche i parcheggi sotterranei. "Una riduzione significativa, almeno 200 posti auto in meno. Ma questo ridurrà sensibilmente l'impatto del traffico di zona" aggiunge Heinz Hager.

I tempi, infine. L'inizio programmato dei lavori è stato fissato nell'ultimo trimestre di quest'anno. Probabile che già in ottobre si parta con il cantiere.

"La consegna dei primi appartamenti sarà nel 2018" aggiunge Saccani. E' intenzione della committenza affidarsi esclusivamente a imprese e artigiani locali.

Più a sud intanto, proseguono a pieno ritmo i lavori per la nuova cantina.

Tutti i macchinari e le attrezzature presenti in piazza Gries verranno trasferiti a San Maurizio. Probabile che i primi alloggi e la nuova cantina a San Maurizio possano essere consegnati quasi in contemporanea: nel 2018.

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