Capodanno, 10 ricoverati in coma etilico a Bolzano

I soccorritori: «Eccesso di alcol, oltre 250 gli interventi in provincia»



BOLZANO. Il turno di fine anno è sempre difficile al 118. I soccorritori che lavorano l'ultimo dell'anno sono consapevoli che dovranno affrontare una notte lunghissima e quasi interminabile a soccorrere ragazzi e ragazze che crollano a causa dell'eccesso di alcol, ma anche ad intervenire per medicare ferite da botti. Ma quest'anno il numero di interventi ha sorpreso persino chi è del mestiere e di cose ne ha viste tante: 250 sono stati complessivamente gli interventi in tutta la provincia.
Dieci persone, di cui quattro minorenni, hanno iniziato l'anno nuovo in coma etilico in pronto soccorso. Si tratta dei casi più seri registrati durante la notte di San Silvestro. Complessivamente, infatti, sono oltre duecentocinquanta gli interventi registrati dai soccorritori della Croce bianca e Croce rossa in provincia di Bolzano. Feriti lievi sono state invece riscontrate per alcune persone alle mani o al volto, in seguito allo scoppio di petardi e botti. Ma fortunatamente nessuno ha riportato ferite serie. Lo confermano i soccorritori del 118.
Uno dei primi casi di coma etilico è stato segnalato ai soccorritori del 118 poco prima delle 20 la sera di Capodanno. Una ragazza di 24 anni di Castelrotto è svenuta all'improvviso. Immediatamente sono intervenuti i soccorritori della Croce bianca che hanno rianimato la giovane ragazza ed infine trasportata presso l'ospedale San Maurizio di Bolzano.
A dare l'allarme erano state alcune amiche che avevano visto crollare la 24enne poco prima della cena ad una festa privata a Castelrotto. La giovane ha perso i sensi. Una volta arrivati i soccorritori la ragazza è stata rianimata viste le sue condizioni e poi portata subito all'ospedale del capoluogo altoatesino. Le sue condizioni non sono gravi e presto si riprenderà.
Poi, dopo la mezzanotte, è stato raggiunto il picco: complessivamente i soccorritori sono dovuti intervenire in 250 casi. Molti ragazzi non riuscivano più a rialzarsi e camminare, altri erano in stato confusionale, mentre altri ancora avevano perso i sensi per alcuni istanti. La maggior parte delle chiamate ha riguardato purtroppo proprio giovani, anzi, giovanissimi, che non hanno saputo rinunciare alla «sbronza» di fine anno, quasi fosse una «tradizione» quella dell'eccesso di alcol. In molti casi, però, il fisico non ha retto anche perché tante persone sono passate direttamente all'alcol piuttosto che mangiare qualcosa.
I vigili del fuoco dell'intera provincia, inoltre, sono dovuti intervenire per cassonetti della spazzatura in fiamme e danneggiamenti di vario tipo. Il numero più significativo è stato registrato dai vigili del fuoco del corpo permanente di Bolzano, anche se a fine nottata gli interventi erano più bassi dell'anno precedente.
Le dieci persone ricoverate in ospedale la notte di San Silvestro hanno potuto lasciare il nosocomio già ieri. Nulla di preoccupante per gli altri interventi della nottata: dopo le cure del caso la stragrande maggioranza delle persone ubriache o ferite hanno potuto far ritorno a casa la notte stessa, alcuni accompagnati dai genitori.
A confronto un anno fa i ricoveri per eccesso di alcol erano stati due. Due minorenni che dopo essere stati curati avevano potuto lasciare l'ospedale accompagnati dai propri genitori. Una persona invece era rimasta ferita a causa dei botti. L'uomo era stato ricoverato presso l'ospedale del capoluogo altoatesino dopo che un petardo gli era scoppiato vicino all'orecchio, assordendolo per qualche giorno.

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