Casa Claudiana in degrado Evacuati i dipendenti Asl

L’Azienda ristruttura l’edificio e chiede agli inquilini di liberarlo entro fine mese Stocker (Freiheitlichen): «La struttura è stata trascurata per troppo tempo»



MERANO. L'ex scuola infermieri di via Rossini, trasformata nel corso degli anni in Casa Claudiana, cade a pezzi. L’interno dell'edificio in degrado non consente più all'Azienda sanitaria di ospitare collaboratori dell’ospedale Tappeiner non residenti a Merano e bisognosi di un alloggio d'appoggio.

Con una lettera inviata il 19 ottobre agli occupanti delle stanze ricavate nell'ex scuola infermieri, l'Azienda sanitaria annuncia di voler mettere mano alla palazzina e invita tutti a fare i bagagli e liberare gli spazi entro il 31 dicembre.

A puntare il dito contro questa decisione dell'Asl ma soprattutto contro chi in questi anni non ha controllato lo stato di degrado della palazzina senza progettare interventi di manutenzione ordinaria è il consigliere provinciale Sigmar Stocker dei Freiheitlichen. Con un’interrogazione, Stocker chiede all'assessore provinciale alla sanità Martha Stocker e al presidente del consiglio Roberto Bizzo di chiarire la situazione e motivare lo stato di degrado dell'edificio, a due passi dall'ingresso principale dell'ospedale Tappeiner e a fianco della caserma della guardia di finanza di Merano.

Secondo il consigliere dei Freiheitlichen le carenze principali nell'edificio si concentrano nell'impianto elettrico, in quello idraulico, nelle attrezzature sanitarie e nelle finestre che non corrispondono più alle caratteristiche minime richieste dalle leggi che regolano i locali destinati a ospitare persone.

“È incredibile – scrive Sigmar Stocker – come una palazzina abitata da persone, per di più collaboratori del comprensorio sanitario, sia arrivata a uno stato simile di degrado senza che nulla sia stato fatto in questi anni”.

Il consigliere Stocker vuole poi capire se l'Asl si è occupata di aiutare i collaboratori ospitati all'ex scuola infermieri a trovare una soluzione abitativa alternativa.

Ecco le domande che Sigmar Stocker rivolge alla giunta provinciale: quanti sono i dipendenti ospitati all'ex scuola infermieri di Merano, da dove provengono, se fino a oggi dal 19 ottobre siano riusciti a trovare una collocazione alternativa, cosa si farà con coloro che a fine anno saranno ancora senza alloggio alternativo e se esiste l'intenzione del comprensorio sanitario di aiutare i propri collaboratori a pagare canoni di affitto sicuramente più alti in caso si trovino soluzioni abitative diverse. Il consigliere provinciale dei Freiheitlichen chiede anche di sapere quali siano i costi previsti per la ristrutturazione e quando la palazzina sarà nuovamente disponibile per essere utilizzata.(rog)













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