Il complesso, dove abitava il fondatore della Svp, è oggi di proprietà di due professionisti bolzanini

Casa Magnago diventa una super villa

Iniziati i lavori di restauro conservativo dello stabile di via Castel Roncolo



 BOLZANO Sono iniziati i lavori di restauro conservativo di Villa Lener: la grande casa color giallo ocra al civico 18 di via Castel Roncolo. Al primo piano abitava Silvius Magnago, padre dell'autonomia e fondatore della Volkspartei. Nella biblioteca, che si affaccia sul giardino interno, anche negli ultimi anni il vecchio leader, che ha sempre condotto una vita molto riservata, riceveva i nuovi dirigenti della Volkspartei. Ma la villa non era tutta di proprietà di Magnago: una parte apparteneva della famiglia Innerebner.  Oggi Villa Lener, inaugurata nel 1897, è in parte di proprietà di Max Liebl, titolare della farmacia «Madonna» di via Portici: già anni fa aveva rilevato la nuda proprietà da Magnago che ne aveva conservato l'usufrutto; in parte è stata acquistata dall'oculista bolzanino Hans Peter Überbacher.  La casa signorile è immersa nel verde di via Castel Roncolo dove ci sono una serie di altre splendide ville che spuntano dietro grandi cancellate. Scomparso Magnago, i proprietari hanno deciso di restaurarla in modo radicale. L'intervento è stato affidato agli architetti Wolfgang Piller e Peter Plattner. Quest'ultimo in particolare ha un legame speciale con questa casa, visto che abita con la famiglia nella mansarda all'ultimo piano dominata da una grande cupola. Sotto di lui altri tre piani: su ognuno un appartamento di circa 200-250 metri quadrati che non verranno frazionati. Anche se, data la posizione e il pregio della costruzione, un'operazione immobiliare di questo tipo avrebbe potuto fruttare milioni di euro.  L'obiettivo dei proprietari è in realtà quello di recuperare questo gioiellino di fine Ottocento. Il numero degli appartamenti rimane l'attuale, ma aumenterà notevolmente la qualità.  «La casa - spiega l'architetto Plattner - è sotto tutela e l'intervento esterno non potrà che essere di tipo conservativo. Stesso discorso all'interno dove ci sono controsoffitti bellissimi e pavimenti in legno meravigliosi: dobbiamo farli tornare all'antico splendore. Non ci si limiterà comunque a conservare, si andrà anche a recuperare l'architettura originaria, lì dove nel corso degli anni si è intervenuti».  Viste le dimensioni degli appartamenti, i vecchi proprietari avevano fatto abbassare - ad esempio - i soffitti per risparmiare sulle spese di riscaldamento. «Le nuove tecniche di costruzione unite a materiali innovativi - spiega l'architetto Plattner - ci consentono oggi di ridurre i consumi energetici nonostante l'altezza e le dimensioni dei locali». I lavori dovrebbero essere ultimati per la fine dell'anno. (an.ma)

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