Casanova, si ferma solo un treno all’ora

La Rete Ferroviaria Italiana nega il cadenzamento ogni 30 minuti nella nuova stazione. La Provincia: insisteremo


di Davide Pasquali


BOLZANO. La nuova fermata dei treni a Casanova oramai è quasi pronta. La fine cantiere è prevista per il 5-6 dicembre, l’entrata in servizio sarà per il giorno 15. Ma per i residenti del nuovo quartiere ci sarà una brutta sorpresa: non fermeranno i treni provinciali della Sad, quelli moderni e colorati. Fermeranno solo i regionali Trenitalia. Tradotto, passerà solo un treno ogni ora, anziché uno ogni mezz’ora come previsto dal programma del trasporto pubblico provinciale. Invece delle 62 corse contemplate dall’orario della linea Bolzano-Merano, a Casanova ne fermeranno solo 33 al giorno. L’ha imposto Rfi, gestore della rete, negando l’autorizzazione per motivi tecnici.

La nuova fermata di Casanova, tanto ben pubblicizzata una settimana prima delle elezioni provinciali, è in fase di rifinitura. Già pronte le rastrelliere per le bici a pianterreno, montato l’ascensore, la biglietteria automatica è stata installata, mancano i sanitari nel bagno e qualche altra minuteria. Il capocantiere garantisce: «Per il 5-6 dicembre sarà tutto pronto, compresa l’asfaltatura della strada davanti alla fermata». Saranno felici insegnanti, genitori e bimbi del nido di Casanova. Bus e treni fermeranno a pochi metri, ma almeno non ci sarà più il cantiere.

La messa in servizio - garantisce Joachim Dejaco, direttore della provinciale Strutture Trasporto Alto Adige - sarà come previsto per il 15 dicembre, in concomitanza con l’entrata in vigore del nuovo orario invernale. Scorrendo il quale si scopre ciò che finora non si era detto, né nel corso dei sopralluoghi ufficiali né alla giornata delle porte aperte: non ci sarà il cadenzamento mezz’orario, gloria e vanto dell’assessore alla mobilità Thomas Widmann. C’è in Pusteria, in Venosta, sulla stessa linea Bolzano–Merano. È l’unica, si sostiene da anni, per rendere appetibile e concorrenziale il trasporto pubblico: almeno una corsa ogni mezz’ora. A Casanova non sarà così. Spiega Dejaco: «Rfi gestisce la rete e stabilisce le regole. I regionali di Trenitalia, una volta giunti alla stazione di Bolzano, proseguono per il Brennero, quindi possono permettersi di fermarsi due minuti a Casanova. Rfi ritiene invece che i convogli Sad non possano fermarsi. Sono treni che partono da Merano e una volta arrivati a Bolzano impiegano circa 10 minuti per il giro-banco, ossia per girarsi in direzione opposta e ripartire alla volta di Merano. Rfi, sulla base delle sue simulazioni, ritiene non ci sia margine sufficiente per far perdere ulteriori minuti con la fermata a Casanova». Sta e Provincia hanno insistito, c’è stato niente da fare. «Ci puntiamo tanto. Ora aspettiamo la prova dal vivo; tenteremo di convincere Rfi». Ma intanto, dal 15 dicembre al 14 giugno, a Casanova i treni Sad non fermeranno.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità