CASO REPETTO

Caso Repetto, Durnwalder accelera"Subito il cambio in giunta"

Dopo la sentenza della Cassazione Roberto Bizzo pronto a entrare nell'esecutivo provinciale come esponente del Pd


Maurizio Dallago


BOLZANO. Le deleghe agli assessori competono al presidente della Provincia. E Durnwalder non ha intenzione di fare grossi cambiamenti. «A Roberto Bizzo verranno assegnate tutte le competenze che aveva Barbara Repetto, a meno che il Pd non decida diversamente e chieda delle modifiche, ma solo nella ripartizione delle deleghe che ha già quel partito», spiega Durnwalder. Il presidente ha fretta e vuole che il cambio della guardia in consiglio provinciale e quindi in giunta avvenga in tempi rapidi. «Già il 2 febbraio si può pensare al giuramento di Bizzo in consiglio provinciale ed al voto, subito nella medesima giornata, per la nomina in giunta», dice il Landeshauptmannn. L’ormai neo-consigliere provinciale eletto sulla base della sentenza della Cassazione non fa le barricate su eventuali modifiche delle competenze. Ma non dovrebbero esserci grossi spostamenti. Il dipartimento che faceva capo alla Repetto era composto da 5 ripartizioni. Dall’innovazione, ricerca, sviluppo e coooperative, a quella competente per finanze e bilancio, ed ancora la formazione professionale in lingua italiana, l’informatica e il lavoro. Al massimo è ipotizzabile l’accorpamento della formazione professionale alla scuola in lingua italiana, in modo da avere la stessa fotografia che c’è nel gruppo tedesco. Alcune variazioni ci saranno giocoforza tra i più stretti collaboratori del neo-assessore provinciale. Il direttore di dipartimento e la segreteria particolare sono nomine che avvengono su base fiduciaria. Repetto aveva scelto Andrea Zeppa per la direzione di dipartimento, nominando Barbara Passarella sua segretaria particolare. «Di Zeppa ho grande stima, sia personale che professionale, ci conosciamo e vedremo se potremo ancora collaborare. Per quanto riguarda la segreteria particolare, invece si tratta di un ruolo in cui c’è bisogno di una persona di strettissima fiducia e quindi è facile che cercherò un’altra persona», sottolinea Roberto Bizzo. Ieri il suo legale era a Roma per andare a ritirare copia della sentenza che ha fatto decadere la Repetto, eleggendo al suo posto l’ex segretario margheritino. Adesso si tratta solo di notiziare il consiglio provinciale della decisione presa a Roma, per avviare la successione in consiglio provinciale. «Aspettiamo di avere la sentenza, ma credo che in pochi giorni ci sarà recapitata. Poi nella sessione di febbraio avrà luogo la comunicazione ufficiale del presidente del consiglio, integrando l’ordine del giorno, anche nell’eventualità che si voglia procedere con l’elezione del neo consigliere in giunta nella medesima sessione», spiega Hubert Peintner, segretario generale del consiglio provinciale.
 L’uscita di scena di Barbara Repetto - in pensione anche dall’amministrazione provinciale - è presa con rammarico dagli ormai ex colleghi di giunta, ma si guarda già avanti. «Abbiamo avuto un’ottima collaborazione, senza dimenticare la grande esperienza che Repetto aveva della macchina amministrativa, avendo operato per anni come direttrice di ripartizione e poi di dipartimento», sottolinea l’assessore Hans Berger. Un po’ il leit motiv di tutta la giunta. Questo il passato. Per il futuro resta la velocità con cui Durnwalder vuole procedere al subentro in giunta, lasciando le cose come stanno, patto di coalizione tra Svp e Pd compreso. Tutti sono consapevoli che, casomai, ci sarebbe da mettere mano alla legge elettorale per le provinciali, vista l’ecatombe di consiglieri. Già deciso il destino di Barbara Repetto, si aspetta il pronunciamento della Cassazione per Hans Egartner, consigliere Svp già bocciato nei due primi gradi di giudizio. «Bisognerebbe fare una norma che certifichi prima delle elezioni che ogni candidato non ha alcun motivo di ineleggibilità o incompatibilità con la carica di consigliere provinciale», dice Luis Durnwalder. Quest’ultimo ricorda che in passato è stata l’opposizione a bloccare i lavori sulla nuova legge elettorale. «In Trentino sono riusciti a cambiare la norma, da noi l’ostruzionismo è evidente», chiude Durnwalder. Nella medesima situazione di Barbara Repetto c’è anche il presidente del consiglio provinciale Dieter Steger. Al momento delle elezioni nell’ottobre 2008 Steger era membro del cda della Fiera. Rispetto al caso-Repetto una sola diversità: nessuno ha mai fatto ricorso.













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

Attualità