Casolari: «Sui rifugi Durnwalder sbaglia: non sono strutture private»

Il coordinatore di Scelta Civica critica l’approvazione della mozione presentata dalla Klotz ma approvata con i voti Svp



«I rifugi di montagna non sono strutture private come un qualsiasi bar di una città o di un paese». Sono luoghi che a tutti gli effetti hanno e svolgono un servizio pubblico in favore di chi va in montagna«. Lo dice in una nota Scelta Civica. »La mozione del partito di Eva Klotz approvata in Consiglio provinciale (nome solo tedesco e niente bandiera italiana) - si legge in una nota - anche dalla Svp va contro ogni logica di buon senso prima ancora che contro una elementare forma non soltanto di convivenza tra la popolazione locale ma anche di rispetto verso i tanti turisti che amano le nostre montagne e frequentano da sempre i nostri rifugi che conoscono con i nomi che hanno da decenni. L'essere in campagna elettorale non può giustificare voti di questo tipo«. Secondo Scelta Civica, »la questione della toponomastica va risolta secondo le regole del buon senso annunciate però spesso solo a parole ma che poi rischiano di venire vanificate nella pratica. Il bilinguismo è la regola ed il monolinguismo deve valere solo là dove ogni traduzione non ha senso (soprattutto perchè un nome èl'unico veramente conosciuto da tutta la popolazione, come Obereggen) o non ha giustificazioni (un prato, un terreno privato). Il resto sono solo forzature che porteranno una nuova infinita serie di polemiche e faranno arretrare la nostra convivenza»













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