MERANO. Fino a poco tempo fa i terreni di montagna di Mitterwald, un’area ai limiti dei boschi sopra Montefranco, di proprietà del Comune di Merano, erano conosciuti ai residenti per essere scelti ogni anno come area dove celebrare la cerimonia di donazione di un nuovo albero alla città per ogni bambino neonato.

Ora la stessa zona, forse a poche centinaia di metri di distanza, sarà ricordata anche come luogo dove poter spargere le ceneri dei propri congiunti defunti che scelgono di essere cremati.

Nei giorni scorsi l'amministrazione comunale ha deciso di individuare proprio ai margini dei boschi di Mitterwald l'area naturale riservata alla particolare pratica della dispersione delle ceneri. Ogni Comune è chiamato a individuare una zona destinata ad ospitare questa pratica e le relative cerimonie e il Comune di Merano si è adeguato. Mitterwald diventa così il simbolo della nascita della vita e, per chi sceglie di non ricorrere alla sepoltura, allo stesso tempo della morte. Mitterwald, dove tutto nasce e dove tutto finisce.

Ogni anno a Mitterwald vengono piantati dai 300 ai 500 nuovi alberi, che corrispondono al numero di bambini nati e residenti in città. Con la nuova procedura adottata nei giorni scorsi, in sostanza, dopo la cremazione è possibile, anziché raccogliere le ceneri in un'urna da posizionare negli spazi appositi riservati al cimitero di via San Giuseppe, procedere con la dispersione delle ceneri. Un'operazione che ricorda vagamente quanto accade ad esempio in certi paesi asiatici, dove le ceneri del defunto vengono sparse nel mare.

La dispersione, vista anche la collocazione della zona, non certo a due passi dal centro città, è stata disciplinata in maniera rigida e con una serie di prescrizioni chiare: sono previsti infatti il rilascio di una autorizzazione, la presenza a Mitterwald di personale cimiteriale per assistere i familiari del defunto e l'atto di verbalizzazione della dispersione.

Per questa procedura il Comune richieste ai familiari della persona defunta ottanta euro.

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