la scoperta

Cent'anni dopo la Grande Guerra un altro soldato restituito dai ghiacci dell'Adamello

Il ritrovamento è avvenuto a passo val di Fumo, a 2.920 metri di quota. Ora partono le ricerche per dare un nome al militare



TRENTO. Cent'anni dopo la Grande Guerra un soldato di nazionalità italiana, vittima del conflitto, è stato restituito dai ghiacci. Il recupero è avvenuto nei giorni scorsi nel Gruppo dell'Adamello, a passo val di Fumo (2.920 metri di quota) da parte dei carabinieri della stazione di Carisolo, della Compagnia di Riva del Garda.

Le operazioni di recupero sono avvenute sotto la direzione della Sovrintendenza dei Beni Archeologici della Provincia di Trento. Il corpo - ormai decomposto - ma con la divisa e l'equipaggiamento militare ancora quasi integri è stato custodito dai ghiacci per circa un secolo, tanti sono gli anni trascorsi dal conflitto.

Il corpo è stato trasferito al Cimitero di Trento e sarà a disposizione della Sovrintendenza che cercherà di ricostruire la storia del soldato, anche grazie ad esami autoptici e agli storici, fino ad arrivare, se possibile a dare un nome al militare. Il recupero è avvenuto grazie agli specialisti dell’arma inquadrati nella Squadra di Soccorso Alpino, che più volte hanno partecipato a recuperi analoghi, oltre che ai normali servizi di soccorso in montagna.













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