Certificazione ambientale per il Comune di Appiano

L’amministrazione ha avviato il progetto per diventare “ComuneClima” Si ridurranno i consumi dei palazzi pubblici e si elaborerà un piano energetico


di Alan Conti


APPIANO. Appiano vuole diventare un ComuneClima aprendo una strada innovativa per le amministrazioni. In tutta Italia (e anche all’estero) il marchio CasaClima è ormai molto conosciuto, ma adesso la giunta guidata da Wilfried Trettl prova a fare un ulteriore passo in avanti nel campo del rispetto dell’ambiente e del risparmio energetico. Nell’ultima seduta del consiglio comunale, dunque, il progetto è stato presentato a tutte le forze politiche ed è stato fondato un “Energy Team” specifico per centrare lo scopo.

Come funziona, però, nel concreto questa certificazione comunale? Il direttore di CasaClima Ulrich Santa ha tracciato ai consiglieri i capisaldi di un percorso piuttosto lungo. «Rientriamo nell’ambito del piano ProvinciaClima che prevede la riduzione dell’emissione di Co2 per abitante a 1,5 tonnellate nel 2050 e la copertura del 90% del consumo energetico con fonti locali e rinnovabili». Per capire il salto necessario basti pensare che, attualmente, ogni altoatesino emette circa 5 tonnellate di Co2.

Nel caso specifico di Appiano, comunque, va detto che proprio i Comuni sono i precursori per un futuro di risparmio delle risorse perchè hanno diversi strumenti a disposizione per incidere in modo netto. Ogni singolo territorio, però, ha bisogno di una pianificazione fatta “su misura”. La progettazione del risparmio energetico, proprio come con le case, va fatta analizzando nel dettaglio le specifiche caratteristiche di ogni singolo comune. Un modo anche per verificare l’efficacia delle varie misure. È esattamente quello che si farà anche per Appiano con una minuziosa elaborazione da parte dell’”Energy Team” formato dal sindaco Trettl, dall’assessore all’energia Roland Faller, dall’assessore alla mobilità Sigrid Mahlknecht Ebner, dalla consigliera aggiunta per l’energia Petra Prackwieser, dalla collaboratrice dell’ufficio ambiente Renate Larcher e dalla consulente di ComuneClima Christine Romen che sarà anche competente per la realizzazione del programma comunale.

La ricetta passerà attraverso l’innalzamento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici e degli impianti, dall’ottmizzazione dell’approvvigionamento e dello smaltimento, dallo sfruttamento delle rinnovabili, dalla pianificazione delle infrastrutture, da un concetto di mobilità sostenibile e dalla sensibilizzazione della cittadinanza.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità