Ceto medio, meno tasse e incentivi a favore dell’affitto

Bolzano. Nella clausura di giunta della settimana scorsa lo hanno chiamato «Patto per l’Alto Adige del futuro». Iniziano a delinearsi le misure. La prima tranche riguarda una serie di provvedimenti a...



Bolzano. Nella clausura di giunta della settimana scorsa lo hanno chiamato «Patto per l’Alto Adige del futuro». Iniziano a delinearsi le misure. La prima tranche riguarda una serie di provvedimenti a favore del ceto medio e dei lavoratori. Come forma di compensazione, ai redditi più alti verrà chiesta «solidarietà», cioè un aumento della tassazione non ancora definito.

È di questo che ha discusso ieri il gruppo consiliare della Svp, riunito in clausura. Il primo pacchetto di misure fiscali dovrebbe entrare nel bilancio 2020 e le ha presentate il presidente Arno Kompatscher, titolare delle deleghe sulle finanze. Si inizia a parlarne ora perché sarà necessaria una trattativa con le parti sociali, che non si annuncia lineare. Altro motivo, non ufficiale, è una serie di proposte del Team Köllensperger depositate in consiglio provinciale proprio su temi come Irpef e sgravi Irap. La Svp punta ad avere un proprio schema almeno impostato per quando i documenti del Team K verranno discussi in consiglio provinciale.«Abbiamo solo iniziato. La discussione nel gruppo proseguirà con le proposte che verranno presentate dagli altri assessori», spiega il capogruppo Gert Lanz. Per molte ore ieri si è parlato del bilancio provinciale, così Lanz, «di come migliorare alcune situazioni, di come garantire ancora la qualità delle prestazioni e inevitabilmente di dove si dovrà razionalizzare la spesa». Tre le misure discusse su cui ieri il gruppo ha dato un primo via libera. Viene prospettata una riduzione dell’Imi per i proprietari di case che affittano gli alloggi a residenti con canone provinciale. Per contro, si studieranno misure di penalizzazione dell’Imi per le case affittate a non residenti e per le case lasciate sfitte.

Secondo fronte, l’Irpef regionale. Kompatscher ha prospettato un aumento dell’esenzione Irpef dagli attuali 28 mila euro di imponibile a 33.500 euro. Per i redditi più alti, annuncia una nota del gruppo della Svp, si prospetta la necessità di «una maggiore solidarietà». Non viene specificato in quale misura, probabilmente con un aumento dell’aliquota dell’Irpef regionale. Come verranno quantificati i redditi alti? Una cifra ufficiosamente discussa ieri si aggira sui 70 mila euro. Infine la conferma di quanto trapelato nei giorni scorsi. Una parte delle attuali riduzioni dell’Irap verrebbe garantita solo ai datori di lavoro che aumentano gli stipendi del 20 per cento rispetto alla base minima contrattuale. Da Asgb e Cisl sono arrivate già reazioni gelide su questa proposta. Da verificare, tra l’altro, a quale minimo contrattuale ci si riferisce, visto che parte delle retribuzioni in Alto Adige sono sopra la media nazionale.













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