Chiusa, conto più salato per il cimitero ingrandito

Il camposanto quasi ultimato ospita 525 tombe e 286 urne per le cremazioni Il costo degli interventi è salito dall’iniziale mezzo milione a 613 mila euro


di Fabio De Villa


CHIUSA. Stanno terminando i lavori di risanamento del grande cimitero chiusano, lavori che hanno visto un notevole ingrandimento del camposanto, grazie anche a un consistente esproprio di terreno.

Risalente al 1888, il cimitero contava fino allo scorso anno 400 loculi. È stato ampliato a 525 tombe con l'aggiunta di ulteriori 286 urne per le cremazioni. Sul perimetro del cimitero è stato costruito anche un muro di cemento alto due metri.

Se il progetto approvato nel settembre 2014 parlava di una spesa di 532.342,33 euro e, con gli sconti concessi dalle aziende, il costo totale ammontava a 460.273,19 euro, nel maggio scorso il Comune di Chiusa ha portato la cifra ufficiale di spesa per i lavori a 613.877,18 euro.

I costi supplementari sono stati dovuti in particolare ai vetri scelti per le urne, realizzati con la stessa tecnica utilizzata per le vetrate delle chiese, resistono ai raggi ultravioletti e al calore e capaci di garantire durata e qualità. Anche le spese per i lavori di muratura del perimetro cimiteriale sono lievitate: inizialmente i costi degli interventi erano calcolati in 244.000 euro, ma in seguito se ne sono dovuti aggiungere altri 100.000. È stata poi sostituita la terra del cimitero perché è stata rinvenuta dell'argilla che non poteva essere usata come substrato. Questo ha portato a un aumento delle spese di ulteriori 35.000 euro.

“Sono state precise norme di igiene e criteri di distanza fra le tombe a stabilire dimensioni, criteri e portata dell’intervento - sottolinea l'assessore Helmuth Verginer – Per ottenere il terreno necessario all’ampliamento abbiamo negoziato con i proprietari dei fondi confinanti e anche l'area di ingresso è stata completamente risistemata dove non era stato possibile metter mano prima, visto che erano in corso scavi connessi ai lavori di allacciamento alla rete a banda larga. La ditta Rottensteiner ha dovuto aspettare fino a quando dalla dirigenza dell’A22 è arrivata l'autorizzazione per l'allacciamento alla rete provinciale che passa sotto l'autostrada”.

Il grosso dei lavori è ora terminato e in queste settimane si stanno sistemando i dettagli. Inizialmente, il cimitero avrebbe dovuto essere ultimato per il mese di aprile, ma alcune questioni burocratiche hanno causato ritardi nell'assegnazione degli incarichi. “La presenza di voci impreviste ha poi determinato spese supplementari – ribadisce l'assessore - In tempi di bilanci ristretti è sempre più difficile spostare somme da un capitolo di spesa all'altro”.

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