Ciclabile, c’è la soluzione da Egna alla val di Fiemme

Lanziner: «Scartato il margine del biotopo, c’è l’accordo con i bacini montani» Costi per 400 mila euro, resta il nodo del doppio attraversamento a Doladizza


di Massimiliano Bona


EGNA/SALORNO. Trovata, finalmente, la soluzione per il collegamento - molto richiesto anche dagli operatori turistici - della ciclabile sovracomunale Bolzano-Salorno (la cosiddetta Claudia Augusta) con quella della Val di Fiemme, sul cui tracciato si svolgono già da tempo gare molto gettonate tra gli appassionati di mountain bike come la "Vecia Ferovia". Questa settimana è stato fatto un altro piccolo passo avanti con la modifica al Puc del Comune di Montagna da parte della giunta provinciale, che ha dovuto revocare anche una sua precedente deliberazione a riguardo. Il nuovo collegamento riguarda in particolare il tracciato compreso tra Egna e Montagna, secondo il progetto elaborato dall'ingegner Günther Rauch. «La prima soluzione - spiega il presidente del Comprensorio Oltradige Bassa Atesina Edmund Lanziner - prevedeva il passaggio proprio ai margini del biotopo, ma ci è stato negato perché il continuo andirivieni di ciclisti avrebbe nuociuto almeno in parte agli equilibri della zona protetta. Poi abbiamo incontrato resistenze da parte di alcuni contadini per una sorta di piano B, ma alla fine siamo riusciti a trovare una terza soluzione che soddisfa tutti. Passeremo, infatti, vicino al chiosco dei würstel di Egna. Abbiamo raggiunto anche l'intesa, dopo un sopralluogo, con l'ufficio Bacini montani della Provincia per sfruttare 100 metri di una strada già asfaltata lungo la Statale e ciò ci consentirà anche di risparmiare qualcosa sul costo complessivo dell'opera». Per il momento sono stati previsti circa 400 mila euro.

Devono ancora essere realizzati un attraversamento a Pinzano, nel Comune di Montagna, così come deve essere rifatto il manto nel tratto compreso tra Montagna e San Lugano (lungo il tracciato della vecchia ferrovia della Val di Fiemme). Attualmente ci sono sassi e ciottoli e si può passare solamente in mountain bike.

Un ulteriore nodo è quello di Doladizza, sempre nel Comune di Montagna, dove almeno sulla carta è previsto un doppio attraversamento della strada statale. «Non so - spiega Lanziner - se potremo permettercelo a livello di costi, pertanto la prossima settimana avremo un incontro con l'ingegner Walter Pardatscher che ha firmato il progetto. Non escludo che, alla fine, venga adottata una soluzione che preveda un solo attraversamento».

Non siamo, dunque, ancora in dirittura d'arrivo ma sicuramente gli ultimi pezzi del puzzle sono andati al posto giusto dopo una serie di estenuanti trattative. Per buona pace (anche) degli operatori turistici di tutta la zona.

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